In scena, sabato 9 Marzo al Teatro Degli Oscuri di Torrita di Siena “Finché Mela non ci separi”, spettacolo teatrale liberamente tratto da “il diario di Adamo ed Eva” di Mark Twain, rivisitazione satirica del mito ancestrale, e della complessità dell’unione nei secoli dei secoli!
Matteo Milani, Lara Balbo e Federico Tolardo ritornano alle “origini” con “Finché Mela non ci separi”, facendoci notare come tutto sembra fermo nel tempo infinito, dove l’attenzione si ferma sul vero movente umano, che unisce anche le diversità più radicate l’amore.
Quanto erano diversi i nostri illustri antenati, come è stato per loro conoscersi, avvicinarsi ed … amarsi.
Tutto nasce da qui, dall’ipotetico confronto della Genesi con la contemporaneità, in fondo erano un Uomo, Adamo, ed una Donna, Eva, una coppia, e con loro come consigliere, amico, testimone, confidente, terapista, tecnico e tuttologo… l’onnipresente… Onnipotente!
Lui e Lei in continua ricerca di approvazione, di confidenza, di consolazione e comprensione, nei secoli dei secoli… ieri come oggi alla ricerca del mito dell’amore eterno cercando sempre di rinnovare la speranza, nell’accettazione delle reciproche e fastidiose diversità, nella difficile quotidianità della convivenza umana.
Il regista, nelle sue note ci fa comprendere come: “questa scelta derivi dall’esigenza di raccontare la bellezza e la complessità del rapporto tra gli esseri umani… cercando di portare lo spettatore all’interno dei una dimensione metaforica dove l’uomo e la donna diventano due stereotipi che spingono sull’acceleratore delle proprie nevrosi e peculiarità… Adamo ed Eva temporalmente distanti da noi … si fanno carico del giudizio che abbiamo alimentato in secoli di evoluzione verso l’alto…la vita che ci “costringe “ a convivere in uno spazio “finito”.. la terra esortandoci a combinare qualcosa di belo tra noi”.
L’amore è una piacevole conquista, non un idillio.
Sonia Lustrino