Lo scorso 5 dicembre al Museo di Palazzo Davanzati di Firenze è stata presentata la mostra Bellezza e nobili ornamenti nella moda e negli arredi del Seicento, visitabile fino al 13 aprile 2020.
L’idea dell’esposizione è nata dall’acquisizione, promossa dai Musei del Bargello per Palazzo Davanzati, di un rarissimo e inedito corpus di disegni per ricami e merletti databili alla prima metà del XVII secolo e apparsi sul mercato antiquario nel 2018. Si tratta di una delle più grandi raccolte esistenti di disegni di merletti e ricami costituita da 105 fogli, centodue carte ad inchiostro e tre a grafite e sanguigna, giunte fino a noi in ottimo stato di conservazione e attribuibili per la gran parte alla firma dello stesso autore, Giovanni Alfonso Samarco da Bari, un disegnatore di ambito meridionale dall’indiscusso talento grafico la cui identità rimane ancora oggi ignota.
Attorno a questi disegni per grandi colletti, bordure e fregi ricamati, si sviluppa un affascinante percorso espositivo che, allestita tra il piano di ingresso e il primo piano di Palazzo Davanzati, vuole documentare lo stile prezioso ed elegante della moda e dell’arredo del Seicento, attraverso un suggestivo confronto tra la grafica e un’accurata selezione di abiti, accessori, dipinti, sculture, medaglie, libri, tessuti, merletti e ricami.
All’interno di alcune “stanze delle meraviglie”, progettate in occasione della mostra, sono infatti esposti, in costante dialogo con la grafica, alcuni preziosi accessori: la borsa a ricamo applicato di probabile manifattura inglese; la scarpetta femminile, databile all’ultimo quarto del XVII secolo, in raso di seta rossa rivestito di merletto; la spilla d’oro, di oreficeria nordica, con perle e diamante utilizzata al tempo come guarnizione d’abito.
A testimoniare il gusto per la moda in auge in quel tempo, troviamo poi un raro giubbone maschile, databile tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento, con inserti di merletto a fuselli, e alcuni dipinti che ritraggono gli sfarzosi colletti in pizzo indossati da Valdemaro di Danimarca, opera di Justus Suttermans e da Vittoria Bulgarini ritratta da Nicolas Régnier.
La perizia raggiunta nella tecnica del ricamo toscano è testimoniata dallo splendido paliotto d’altare della Madonna del Letto, già nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie di Pistoia, che rivela motivi decorativi improntati ad un’attenta indagine naturalistica.
La mostra rappresenta inoltre occasione per ammirare, nei rinnovati ambienti espositivi di Palazzo Davanzati, un’attenta selezione di merletti dalla ricca e pregevole collezione del Museo, messa a confronto con i disegni acquisiti così da dar vita a un dialogo tra il prodotto finito e il processo creativo legato a quest’arte.
“Bellezza e Ornamenti nella moda e negli arredi del Seicento è una mostra unica per presentare al pubblico un raro gruppo di centocinque disegni di merletti e ricami acquistati dai Musei del Bargello con i fondi derivanti dall’autonomia dei musei, a seguito della Riforma del 2014. Il corposo nucleo grafico è stato destinato a Palazzo Davanzati che, già dagli anni ottanta del Novecento, ospita una pregevole collezione di merletti e ricami, dal XV al XX secolo.
Per la durata della mostra Bellezza e Ornamenti nella moda e negli arredi del Seicento, il Davanzati, noto ai più come antica dimora fiorentina, si vestirà di raffinate forme barocche, con “stanze delle meraviglie” che sveleranno, attraverso un affascinante percorso espositivo, il singolare ruolo che i merletti ebbero nella storia sociale ed economica in Europa, oltreché nella storia dell’arte, del design e della moda” (Paola D’Agostino, Direttore dei Musei del Bargello).
Tra gli enti prestatori figurano le Gallerie degli Uffizi, il Museo Stibbert, il Museo Civico d’Arte di Modena, l’Università di Firenze, l’Archivio di Stato di Firenze, L’USL Toscana Centro, il Museo del ricamo di Pistoia, oltre a generosi prestiti da parte di collezionisti privati.
La mostra e il catalogo, ricco di contributi di esperti del settore ed edito da Edifir, sono a cura di Benedetta Matucci e di Daniele Rapino.
Il biglietto di accesso alla mostra ha il costo di € 6,00 per l’intero, e € 2,00 il ridotto (per i giovani della U.E fra i 18 e 25 anni).