Firenze celebra il padre della lingua italiana con la mostra “Dante. Vita, opere e fortuna”
”Una straordinaria opportunità per conoscere e riconoscere uno straordinario concittadino”. Eugenio Giani, presidente del Consiglio regionale della Toscana, ha annunciato la tappa conclusiva e fiorentina della mostra ”Dante. Vita, opere e fortuna”, dedicata ai 750 anni dalla nascita del poeta, che fino al 30 dicembre è visitabile al Palazzo della Lana (lunedì dalle 10 alle 17, martedì e mercoledì dalle 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17). ”Salutiamo un anno significativo – ha ricordato Giani – di grandi celebrazioni”, che ora ”si conclude a Firenze con la mostra itinerante che come Società Dantesca avevamo inaugurato su vita, opere e fortuna di Dante”.
La mostra, dopo aver fatto il giro del mondo – da Bogotà, Chicago, Gerusalemme a Los Angeles, La Valletta, Managua, Manila, Minsk, Montevideo e ancora da Nairobi, Mumbai, New Delhi, Oslo, Atene a Pechino, Seul, San Paolo, Vietnam e Singapore – approda dunque al Palazzo dell’Arte della Lana, sede della Società Dantesca (di solito chiuso al pubblico e aperto per l’occasione grazie agli Amici dei Musei e dei Monumenti Fiorentini), e conclude così in bellezza un anno centenario di festeggiamenti. ”E’ un’opportunità per entrare in contatto non solo con il Dante poeta e scrittore – racconta Giani – ma anche con il Dante uomo”, nel suo rapporto profondo e contrastato con Firenze.
La mostra ”Dante. Vita, opere e fortuna ”, di carattere divulgativo, è stata creata dalla Società Dantesca Italiana, sotto la presidenza di Eugenio Giani, e messa a disposizione degli Istituti Italiani di Cultura di tutto il mondo, attraverso il Ministero degli Esteri e la Società Dante Alighieri.
Si compone di nove pannelli, più uno introduttivo, che ripercorrono attraverso brevi citazioni di famosi poeti, scrittori o studiosi di Dante, gli aspetti principali della vita del poeta (cui sono dedicati due pannelli: Firenze e l’esilio), delle opere minori (due pannelli: amore e politica), della Commedia (tre pannelli: Inferno, Purgatorio e Paradiso) e della fortuna dantesca nel nostro secolo (due pannelli: Dante come modello e Dante nei lager).
Ogni pannello è caratterizzato da un’opera d’arte di alcuni fra i numerosi grandi maestri che si sono ispirati alla figura o all’opera dell’Alighieri (miniatori medievali, Giovanni di Paolo, Domenico di Michelino, Botticelli, Dante Gabriele Rossetti, Renato Guttuso, Gianni Testa).
“Collegare Dante alle immagini e alle testimonianze è una sfida interessante”, spiega Paola Allegretti, ideatrice del progetto, “quel lavoro che il mondo degli addetti ai lavori normalmente fa nella forma scritta di una monografia qui è cristallizzato in un formato misto di immagini e citazioni ed è messo alla portata di molti. Il lavoro è frutto delle competenze di Giovanna Puletti, da anni curatrice della monumentale bibliografia dantesca, ed è anche frutto della sua attenta sensibilità al significato culturale della testimonianza e dei simboli”.
La versione ora proposta è una prima tappa di altre edizioni future. Si tratta di un supporto chiaro, corretto ed esteticamente piacevole, che, si confida, potrà accompagnare molte occasioni di incontri, riflessioni e manifestazioni in onore di Dante Alighieri.
I pannelli sono presenti sul sito internet istituzionale della Società Dantesca Italiana (www.dantesca.it), pronti per la stampa, e saranno messi a disposizione degli Istituti, Biblioteche, Assessorati e associazioni culturali che ne faranno richiesta procedendo come indicato nel sito.
Durante la mostra è possibile vedere il video ”Le chiavi di Dante” a cura di Stefano Massini.