Partono dopo anni di immobilismo i lavori di arginatura del Fiume Fiora basati su un vecchio progetto della Regione Lazio che prevede la costruzione di un muro di cemento alto 3 metri alla foce del fiume. Insieme al muro verrà costruita una idrovora, un enorme cubo di cemento, posizionata proprio davanti agli storici edifici Palazzo a Strisce (edificio risalente al 1700) e alla Torre antica, ed infine come se non bastasse avremo un terrapieno lungo più di un km sulla valle del fiume che precede la foce.
Il danno paesaggistico ed ambientale che provocherà questo vecchio progetto è palese ed evidente a tutti.
I cittadini ne stanno prendendo sempre più coscienza ed è diventato argomento di discussione in tutto il paese e sui social. La protesta popolare cresce giorno per giorno ed anche i partiti politici ora stanno prendendo posizione contro questa assurdità, che a questo punto non vuole più nessuno, ma intanto i lavori proseguono velocemente: gru, escavatori, betoniere, scavi.
Il paese di Montalto non ci stà e per questo é nato il Comitato cittadino “NO al muro” che cresce ogni giorno di più.
Un Comitato apolitico che con le sue azioni saprà dare risalto ed attenzione ai massimi livelli per evitare questa violenza contro il nostro territorio ed il nostro ambiente.
Questo é un progetto superato ed obsoleto, che contrasta con le più recenti indicazioni tecniche delle direttive europee orientate verso la “gestione” e la “consapevolezza” del rischio di alluvioni, mantenendo integro il paesaggio e che oltretutto non prende in considerazione le criticità a monte della foce come, i ponti sulla S.S. Aurelia (invasa dalle acque e bloccata durante l’evento del 2012) e sulla S.P. del Fiora (già danneggiato dall’evento del 2012 e tuttora a senso unico alternato),l’invaso inesistente della diga di Vulci (quasi 90 anni di accumulo di detriti, la costruzione risale al 1932) e tutte le realtà agricole esistenti lungo il percorso del fiume dalla diga al mare.
Il territorio di Montalto di Castro ha già dato tanto e non siamo più disposti a subire altri scempi, ne va del nostro presente ma soprattutto di quello delle generazioni future.
Donatella Binaglia
Foto: Etruria Oggi
Lavori pubblici è uguale a opportunità di tangenti.
Significa lottare contro interessi di politici che si disinteressano totalmente degli interessi dei cittadini e tanto più del ” bello”.
S
Un augurio a chi ha preso a cuore la difesa del nostro patrimonio storico ambientale.
Io ho delle idee , credo , da portare alla causa.
Se verrò contattato all’e-mail., a mia volta Vi contatterò per esporle.
Saluti