E ’il sogno più fantascientifico e ludico di ogni bambino. E’ il miraggio più recondito di ogni scienziato. E’ la visione onirica che accomuna tutti. Di cosa stiamo parlando? Dei viaggi nel tempo, del desiderio condiviso con bramosia di poter tornare indietro nel passato, anche se solo per pochi attimi. Un tuffo nel tempo che fu. Un rewind tra le ere che della storia sono figlie. Un tour che, nella città “centro de lu munnu”, oggi non è il frutto della fantasia +di scrittori o registi di fantascienza ma è tangibile realtà.
Nessun viaggio alla velocità della luce, nessun “naufragar” attraverso i tunnel spazio- temporali ma semplicemente il Foligno Swing Festival numero zero: un viaggio negli anni Trenta, Quaranta e Cinquanta. Save the date! La kermesse, prevista nel weekend del 26, 27 e 28 luglio, nasce dalla proficua sinergia tra Epta-Confcommercio e Comune di Foligno.
«Siamo all’edizione zero dello Swing Festival, un format ideato da me e da un’equipe di professionisti del settore musicale ed artistico con il quale proponiamo una tre giorni dal ricco palinsesto. Purtroppo abbiamo dovuto scartare molte richieste che valuteremo per l’edizione 2020. Vorrei ringraziare l’amministrazione comunale per aver assecondato tutte le nostre continue proposte» queste le parole con le quali il Presidente della Confcommercio Aldo Amoni ha alzato il sipario sulla conferenza di presentazione dello Swing Festival.
Musica, ballo e mercatini vintage, sfilate di moda, street food, una gara di regolarità d’auto d’epoca e lezioni di ballo gratuite: è questo il fil rouge del Festival in cui il protagonista è lui… sua eccellenza lo Swing.
«L’etimologia del termine Swing è molto loquace significa infatti “dondolare” o “oscillare”. Un’espressione che è diventata l’icona di un genere musicale rappresentativo di un’epoca» ha spiegato il Dottor Andrea di Claudio, tra le “menti” più attive e eterogenee dello staff. Siamo negli Stati Uniti degli anni Venti e dopo il periodo del proibizionismo si avverte nell’aria un forte bisogno di cambiamento nell’ambiente musicale e dell’intrattenimento. «Tra gli anni Trenta e Quaranta nascono le Big Band che, con il loro modo di suonare lo Swing, diventano sempre più popolari negli Usa. Nel panorama italiano la vera rivoluzione è datata 6 Ottobre 1924 quando l’Unione Radiofonica Italiana annuncia la prima trasmissione radiofonica italiana. Ed è proprio in questo periodo ed in questo clima che nasce e si sviluppa una nuova musica ispirata allo Swing americano che entra con prepotente determinazione nelle case degli italiani grazie alla radio. Per gli italiani lo Swing è la nuova musica leggera fatta di “canzonette” specchio dell’Italia d’allora» ha aggiunto il Dottor Andrea di Claudio.
Piazza Garibaldi, Piazza Don Minzoni e Piazza della Repubblica: queste le location dove la musica allegra e sincopata dello Swing sarà protagonista. Sorriso e cuore come emblema che ritroviamo nei due personaggi Gentile e Cuore, ideati ad hoc per i gadget. A dare il la al ricco palinsesto Venerdì 26 sarà Riccardo Foresi e That’s Amore Swing Band che con la loro ottima sezione di fiati si rifanno allo Swing di stampo americano. Lo Swing tipicamente made in Italy sarà il protagonista di Sabato 27 con i “900 Swing italiano”.
Domenica 28 invece grande chiusura con la “Swing Pics band” che alternerà pezzi italiani ad altri americani. «Durante il Festival, ai commercianti e non solo è consigliato un abbigliamento a tema» ha informato la Dottoressa Alessia Mariani. « Lo Swing Festival è indubbiamente un evento vulcanico e frizzante che come amministrazione comunale siamo felici si sostenere ed appoggiare certi che sarà l’incipit di tante altre edizioni» ha dichiarato soddisfatta l’assessore al turismo Michela Giuliani che vede nella kermesse un’opportunità per far conoscere Foligno.
Katia Cola