Dopo 30 anni cambia nome ma non cambia l’impegno sul territorio perché la “Fondazione Perugia” (ex Fondazione cassa di Risparmio), che sì è presentata ieri alla comunità, rimane punto di riferimento per progetti, idee e bandi che guardano al futuro della comunità, per il bene comune.
Ieri al teatro Morlacchi, gremito in ogni ordine di posto, la giornalista Rai Maria Concetta Mattei, la Presidente Cristina Colaiacovo e Francesco Profumo, Presidente di Acri, l’Associazione nazionale che riunisce le Fondazioni di origine bancaria, hanno ripercorso insieme ai tanti invitati delle Istituzioni locali, militari e civili, i successi conquistati in 30 anni di attività della Fondazione di origine bancaria.
“La storia della Fondazione – ha detto la presidente Presidente Colaiacovo – non è fatta solo di numeri, che pur restituiscono concretamente l’entità di un contributo senza il quale tante iniziative non si sarebbero mai potute realizzare. E’ una storia costruita sulle relazioni e su valori come la coesione sociale, la solidarietà, l’uguaglianza, la bellezza”.
La nuova immagine grafica, con il grifo rampante e non più orizzontale, che una volta stava ad indicare la difesa del risparmio, segna il cambiamento da emanazione del mondo bancario a soggetto aperto e attivo sul piano progettuale capace di interpretare il territorio e di mobilitare idee ed energie per il bene comune.
Lo slogan racchiude alla perfezione quanto è stato espresso dalla Fondazione: “Il PER di Perugia assume il senso di una Fondazione che opera PER lo sviluppo, PER l’ambiente, PER la salute, PER l’educazione, PER il welfare, PER l’innovazione, PER l’arte, PER l’Umbria, PER tutti, PER te”.
A chiudere la giornata dedicata al trentennale è stato Neri Marcorè e la sua band, l’attore in versione cantante ha dimostrato tutta la sua duttilità e presenza scenica con: “Le mie canzoni altrui”, un excursus sulla musica italiana con particolare riferimento a quella degli ultimi trent’anni.
Donatella Binaglia