Si è concluso il primo Forum delle Acque in programma a Villalago, con grande soddisfazione degli organizzatori, dei relatori ospiti e dei partecipanti: aver riaperto una sede così prestigiosa per un incontro di tale livello è motivo di orgoglio, per chi ha profuso gli sforzi per l’organizzazione dell’evento e per chi vi ha portato il proprio prezioso contributo.
Il Forum delle Acque, come era nelle intenzioni degli organizzatori, ha fatto incontrare e confrontare istituzioni, aziende, enti pubblici e privati, ricercatori e scienziati, cittadinanza, per trovare soluzioni e idee relative alle tematiche individuate, che vertevano principalmente intorno a: valorizzazione del patrimonio culturale e naturale della Cascata delle Marmore; salvaguardia e rigenerazione delle acque di Piediluco; progettazioni e coordinamento nella Rete dei Musei dell’Acqua; creazione di un centro di rilevanza nazionale sul tema dell’educazione alla sostenibilità.
Gli interventi delle istituzioni, nella giornata iniziale, hanno sottolineato l’importanza delle tematiche del forum e la coerenza con le agende delle istituzioni ai vari livelli: Mariassunta Peci, Dirigente dell’Ufficio Unesco del Ministero della Cultura, ha ricordato che tutte le politiche Unesco si concentrano sull’equilibrio del triangolo uomo-natura-cultura; Enrico Melasecche, Assessore Regionale, ha fatto riferimento alle recenti importanti progettazioni finanziate dalla Regione Umbria intorno alla Cascata; il sindaco di Terni Leonardo Latini ha sottolineato l’importanza della riscoperta dell’identità della città, che nasce dall’acqua e sull’acqua creerà parte rilevante del proprio futuro.
Durante le intense giornate del forum, i relatori intervenuti hanno stimolato interessanti riflessioni su molti temi di attualità e di ampio interesse. A partire dall’importanza dei Musei dell’Acqua – nati “dal basso” e poi riconosciuti dall’Unesco – per trasmettere alle generazioni future il valore del più prezioso elemento che abbiamo, educando a un uso consapevole dell’acqua e promuovendo il patrimonio, tangibile e intangibile che essa rappresenta.
Il rapporto con l’acqua – come è stato sottolineato – è connaturato all’uomo: nasce da una dipendenza fisica e da un amore innato per questo elemento, fonte vitale di benessere e rigenerazione, ma anche di continua ispirazione.
Acqua significa anche Comunità, condivisione e partecipazione, senza dimenticare il suo ruolo primario nel turismo e la sua capacità attrattiva, un grande potenziale in zone come il comprensorio ternano dove si trovano la Cascata delle Marmore e il Lago di Piediluco.
I relatori hanno partecipato in modo entusiasta ai lavori del Forum, trovando sintonie e sinergie tra loro, secondo un altro obiettivo strategico del Forum: la creazione di reti di organizzazioni per poter lavorare insieme in futuro e strutturare collaborazioni stabili con finalità condivise.
Un momento di partecipazione appassionato e coinvolgente è stato la tavola rotonda con la realtà locale, quando rappresentanti del territorio hanno potuto raccontare le proprie storie e le proprie idee, a confronto con ricercatori e professori universitari.
L’attenzione rivolta alla risorsa Acqua, non solo come elemento fondante la vita ma anche come mezzo di comunicazione primario per trasmettere i valori della sostenibilità, è stata riconosciuta da tutti gli intervenuti come centrale nel dibattito contemporaneo, soprattutto in quest’epoca di cambiamenti climatici e di scarsità preoccupante della risorsa: solo costruendo una ricerca veramente trasversale e multi/intra-disciplinare, solo unendo le forze in sinergie costruttive bottom-up, solo trovando il modo di parlare alla coscienza del singolo, possiamo sperare di cambiare finalmente il paradigma e il corso degli eventi.