“Nonostante l’anomalo andamento stagionale dell’estate e la siccità che l’ha caratterizzata, le piante si presentano con carichi importanti di olive, che solo in alcuni casi mostrano una pezzatura leggermente inferiore alla norma. Le piante hanno reagito bene alla siccità e le piogge arrivate in settembre hanno riequilibrato l’andamento stagionale anomalo”. Così commentano l’avvio della raccolta delle olive i proprietari del frantoio Gaudenzi, incontrati in occasione dell’avvio del Festival I primi d’Italia a Foligno e del quale il frantoio è sponsor tecnico, che prende oggi l’avvio per concludersi domenica 1 ottobre.
La campagna 2017 dunque prevede quantitativi importanti, ma soprattutto fa presagire una qualità assai elevata, visto la sanità dei frutti e la grande concentrazione di polifenoli che proprio la siccità estiva ha favorito.
Il legame con il territorio di appartenenza è sempre stato un caposaldo della filosofia produttiva dei Gaudenzi e in questo senso partecipare a un evento importante in terra umbra, come I rpimi d’Italia, non poteva che rappresentare una maniera per rafforzare ancora di più questo legame.
Gli extra vergine del Frantoio Gaudenzi saranno gli assoluti protagonisti di tutti i primi piatti preparati all’interno dell’evento, nei Villaggi del Gusto, nelle Food Experience curate da grandi chef italiani e negli show cooking. L’extra vergine made in Trevi andrà dunque ad accompagnare i primi piatti di tutta Italia, dalle paste ripiene come i cappellacci con il pecorino di fossa e i tortelli mantovani a quelle a base di pasta secca come i maccheroni con il sugo d’oca. Ci saranno poi anche i risotti, come quello alla crema di pistacchio e tinca affumicata, la pasta e fagioli alla Totò con ricetta dal libro “Totò mio padre” di Liliana De Curtis, fino ad arrivare a piatti più esotici come il cous cous.
La manifestazione di Foligno coincide quindi con l’inizio della frangitura al Frantoio Gaudenzi, con la fatidica Quinta Luna, la selezione più rappresentativa del frantoio, che nasce a partire dalla quinta luna dopo la fioritura degli olivi.