Sotto l’hashtag #PeopleNotProfit, anche a Perugia, come in tutto il Mondo, il Movimento di Fridays For Future è sceso in piazza il 25 Marzo. Questo hashtag nasce dalla richiesta avanzata dal Movimento di procedere con i risarcimenti climatici per le Comunità più colpite dall’Emergenza Climatica e di una azione concreta in tal senso intrapresa da parte dei Leader di tutto il mondo.
Questi risarcimenti sono solo parte di un percorso che ci indirizza verso la giustizia climatica globale, nella quale devono essere previsti, quantomeno, finanziamenti per le comunità maggiormente afflitte dai disastri naturali, dalle guerre e non solo.
E’ ora di dire “BASTA”, e di dirlo a gran voce, a discorsi che sanno di greenwashing e che provengono da chi governa e, allo stesso tempo, è tempo di chiedere di guardare all’umanità e alla sua salvezza, piuttosto che al mero profitto.
In quest’ ottica, il gruppo Fridays For Future Perugia, insieme ad altre realtà del territorio tra le quali Legambiente Perugia e Valli del Tevere e il Comitato Zero Waste, ha elaborato un documento che raccoglie richieste ed elaborazioni, su varie tematiche che coinvolgono i livelli internazionale, nazionale e locale.
Le comunità ed una vera rinascita green sono al centro di questo documento (che trovate in allegato) che spazia dai MAPA (most affected people and areas), alla tassonomia UE, toccando temi locali particolarmente rilevanti per il nostro territorio come mobilità e rifiuti.
Si è parlato della proposta della Commissione Europea di inserire il gas fossile e il nucleare all’interno della tassonomia verde e che renderebbe dirottabili centinaia di miliardi di euro di investimenti privati verso il gas fossile e l’energia nucleare piuttosto che sulla produzione di energie rinnovabili; delle linee di indirizzo del Piano Regionale Rifiuti nel quale ancora si citano obiettivi ormai obsoleti e di inceneritori, senza che vi sia un reale miglioramento della qualità della raccolta differenziata;parleremo di una mobilità regionale poco capillare e che necessita di investimenti volti all’aumento delle tratte previste e all’ammodernamento dei mezzi di trasporto, di mobilità alternativa.
La stesura di questo documento, che appositamente declina i temi sulle esigenze e criticità del nostro territorio, nasce anche sulla spinta della recente approvazione della Dichiarazione di Emergenza Climatica da parte della Regione Umbria e che il Movimento spera vedrà presto essere seguita da una serie di azioni concrete volte a combattere la crisi climatica già in atto.
Ne hanno parlato le giovani menti che lo hanno concepito, in piazza questo Venerdì, insieme ad esperte ed esperti del tema che hanno risposto al nostro appello e che hanno portato in piazza i loro contributi scientifici rispetto alle tematiche affrontate. Di certo nonsono mancati riferimenti a quello che sta accadendo in giro per il Globo e agli ultimi avvenimenti, eventi e disastri che stanno sconvolgendo la popolazione Mondiale poiché pertinenti a quella che non abbiamo il timore di chiamare giustizia climatica.
In Italia, come nel resto del mondo, tutte le persone e le realtà sono invitate a scendere in piazza per fare eco insieme alle rivendicazioni che porteremo di nuovo in piazza dopo gli ultimi due anni che ci hanno costretti a rimanere chiusi a casa, ma che non hanno inficiato il nostro impegno in favore del Pianeta e delle persone che lo vivono.