Lo scorso 27 maggio, in occasione della cerimonia di premiazione della quinta edizione del Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” che ha avuto luogo nel Comune di Anguillara Sabazia (Rm) che patrocina la manifestazione, la dottoressa Chiara Ricci, Presidente dell’Associazione Culturale “Piazza Navona”, ha consegnato all’Artista e attore Giorgio Crisafi, il Premio alla Carriera “EquiLibri” 2023 e la tessera di Socio onorario della stessa Associazione.
Un doveroso riconoscimento a chi ha fatto dell’Arte la sua vita e la sua espressione più profonda e sincera. Attore, scrittore, ceramista, gallerista… Giorgio Crisafi ha impegnato tutto se stesso e il suo talento in una molteplicità di espressioni e di “racconti” che ne hanno esaltato (e ne esaltano) l’autentica sensibilità e profondità d’animo. È un vero onore per l’Associazione Culturale “Piazza Navona” consegnare questo Premio a una personalità artistica e umana così generosa, completa e attenta alle “vibrazioni”, agli stati d’animo che la circondano divenendo una preziosa e inestimabile fonte di creatività e Vita.
Motivazione premio alla carriera “EquiLibri” 2023 a Giorgio Crisafi: Attore, pittore, ceramista, scrittore, gallerista… in una sola parola: Artista! Dalle tavole del palcoscenico ai colori della sua viva e animata ceramica passando per i suoi versi poetici di In tournée attraverso i quali narra il percorso e l’evoluzione artistica di un attore e, soprattutto, di un uomo. Sogni, visioni, progetti che nella vita di Giorgio Crisafi assumono forme, consistenza e divengono Vita. Vita di un uomo fatto Artista che racchiude in sé infiniti mondi, molteplici visioni, sguardi al futuro e all’anima della materia, umana e creativa. Quella di Giorgio Crisafi è una vita dedicata all’Arte in ogni sua forma, in ogni sua espressione. Un viaggio alla continua scoperta di emozioni e percezioni che egli, lungo tutta la sua carriera, ha saputo trasformare in preziosi Splendori da condividere con l’Altro. Il Premio alla Carriera “EquiLibri” 2023 va all’Artista che non ha mai dimenticato di essere uomo, ovvero umano, proteggendo, trasformando e distribuendo la sua sensibilità con generosità, spontaneità, umanità e profonda sensibilità.