Lunedì 14 giugno Roma e l’Italia ospitano la Giornata Mondiale del Donatore, un evento globale promosso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità con la campagna “Give blood and keep the world beating”.
Il 14 e il 15 giugno si terrà una due giorni di eventi “virtuali” e istituzionali per celebrare l’appuntamento inizialmente previsto per il 2020 e poi rinviato al 2021 per la pandemia. Naturalmente anche la sezione Avis di Castiglione del Lago ha voluto aderire all’iniziativa con un proprio contributo, particolarmente “colorato” lunedì sera.
Prima però, sabato 12, ci sarà un’anteprima offerta dal gruppo folkloristico “Agilla e Trasimeno” su iniziativa del presidente Giancarlo Carini: alle 10:30 al centro di raccolta nell’Ospedale di Castiglione una rappresentanza del gruppo in costume, proprio durante la raccolta del sangue, promuoveranno e incentiveranno la donazione. «In sinergia con l’Avis abbiamo pensato a questa iniziativa per diffondere l’importanza del gesto della donazione – spiega Carini.
Avis e Agilla e Trasimeno operano da oltre sessant’anni nel nostro territorio, ognuna con le proprie peculiarità e la propria missione: sabato 12 abbiamo deciso ancora una volta di unirci per diffondere questo nobile gesto. Noi ci presenteremo con lo slogan “Non possiamo danzare ma possiamo donare”, ispirato dal blocco forzato delle nostre attività che va avanti da 16 mesi a causa della pandemia».
Franco Salvi, neopresidente dell’Avis di Castiglione, spiega l’iniziativa principale di lunedì 14 giugno. «In collaborazione con l’Amministrazione comunale verrà illuminata di rosso la facciata di Palazzo della Corgna sede del Municipio, con un grande striscione che mette in evidenzia la Giornata Mondiale del Donatore: anche la sede della Sezione Avis in via XXV Aprile sarà illuminata di rosso, per onorare al meglio una giornata di enorme significato».
“Give blood and keep the world beating” è il claim della campagna per la quale l’OMS ha realizzato anche un video con l’obiettivo di raccontare l’importanza della donazione. Come ha dichiarato il Ministro della Salute, Roberto Speranza «la donazione di sangue è un atto straordinario, che consente ogni giorno al servizio sanitario di funzionare e di essere all’altezza. Ci prepariamo a queste due giornate con lo spirito giusto, soprattutto consapevoli di questa fase così difficile che abbiamo vissuto e che oggi possiamo affrontare con maggiore fiducia soprattutto grazie alla presenza dei vaccini».