Tornano nei territori di Foligno, Spoleto e della Valnerina le giornate Fai di Primavera in programma il 15 e il 16 maggio.
A Foligno due opzioni: il trekking urbano alla scoperta di edicole e maestà mariane nel centro storico (30 delle complessive 60 presenti) e il trekking alla palude di Colfiorito. Il percorso cittadino, a cura del gruppo Fai di Foligno con l’apporto degli “apprendisti Ciceroni” del liceo Marconi di Foligno, sarà complessivamente di 3 chilometri per un’ora di cammino (sabato 15 dalle 15 alle 18 e domenica 16 dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 18 con partenza ed arrivo all’oratorio di Santa Caterina).
E’ affidato al gruppo Fai Giovani Foligno il trekking alla palude di Colfiorito sabato 15 dalle 10 alle 16,30 e domenica 16 dalle 10 alle 16,30. I gruppi saranno al massimo di 15 persone per un percorso di 2 ore per una lunghezza di circa 5 chilometri. Possibilità di fare anche una sessione di yoga. Un tuffo nel passato sarà costituito dalla visita al castello di Montesanto a Sellano. Per secoli la posizione strategica del borgo ne fece un centro importante e dalla ricca storia, documentata a partire dal secolo XIII, conteso tra gli Alviano di Mevale, i Varano, signori di Camerino, e il Comune di Spoleto. Si visiteranno le antiche mura, le chiese, il pozzo medioevale, i palazzotti signorili. La dura della visita è di circa 1 ora con la collaborazione dei volontari di Sellano e Piaggia di Sellano.
A Spoleto ci saranno due visite: via dell’Arringo-piazza Duomo e alla scoperta delle mura ciclopiche (domenica 16 maggio dalle 10.30 alle 18,30). La passeggiata ha lo scopo principale di evidenziare alcuni dei tratti più interessanti di quello che resta dell’antica cinta urbica, con parti risalenti al periodo pre-romano.
Altra visita per le giornate Fai è quella alla chiesa di San Salvatore a Campi di Norcia (sabato 15 dalle 15 alle 18) e domenica 16 maggio (dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 18) con la collaborazione della Pro Loco Campi di Norcia. La visita inizia dalla sede della Pro Loco di Campi, posta presso il campo SAE di Campi, con la visione di alcuni video di come era San Salvatore ed il paese di Campi prima del terremoto del 2016. Prosegue raggiungendo a piedi, 700 mt, San Salvatore dove avverrà la narrazione di quello che resta del monumento. Sarà presente un tecnico dell’Istituto centrale del restauro che illustrerà, ai visitatori, i progressi del recupero dell’iconostasi, fiore all’occhiello di questa chiesa, presente in sole altre due chiese in Italia.