E’ forte l’impegno delle amministrazioni e delle scuole di Rieti e della provincia per ribadire il dovere della memoria. Proseguono infatti gli eventi di presentazione del libro “I Giovani e la Memoria” di Giuseppe Manzo, edito da Funambolo nel settembre 2019. Domenica 29 dicembre, alle ore 10.00, sarà la volta del Comune di Salisano, presso il teatro, nell’ambito di una manifestazione dedicata agli anziani, le colonne del nostro territorio. Nel pomeriggio alle ore 16.00 è invece prevista la presentazione organizzata a Fara in Sabina dall’Associazione Culturale “Infinite Letture”, presso la Galleria Mazzocchi.
Il libro “ I Giovani e la Memoria” racconta l’importante esperienza, che si è tenuta a Rieti e provincia con gli studenti delle scuole di primo e secondo grado: un concorso sul dovere della memoria con assegnazione di borse di studio, per l’anno scolastico 2018-2019. Si chiedeva agli studenti di realizzare opere originali sugli episodi della Resistenza a Rieti e in Sabina, dall’8 settembre 1943 alla liberazione del 13 giugno 1944.
L’idea del concorso era nata nelle celebrazioni degli ultimi anni del 27 gennaio e del 25 aprile, quando semplici cittadini e rappresentanti reatini di ANPI e CGIL Spi si ritrovavano in questi momenti di rievocazione storica al Campo di Farfa, dove si verificava purtroppo la costante assenza di giovani. Fu così che nel febbraio del 2018 le sezioni reatine di ANPI e CGIL Spi chiesero all’Ufficio Scolastico Regionale di Rieti di progettare insieme il concorso “I Giovani e la Memoria”. Il Concorso, che ha completato la sua prima edizione nel maggio 2019, ad ottobre scorso è ripartito con la seconda edizione, dedicata alla memoria di Cleonice Tomassetti, una giovane donna reatina fucilata dai nazisti il 20 giugno del 1944 a Fondotoce di Verbania, sulle sponde del Lago Maggiore, mentre tentava con altri giovani di unirsi ai partigiani della Valgrande.
Gli obiettivi del Concorso sono coinvolgere le nuove generazioni in una riflessione corale su una fase storica decisiva per la democrazia e la nostra identità nazionale e invitare i giovani a riflettere sulle forme della convivenza civile, sui valori della democrazia e della pace, sul rispetto della dignità umana, sugli ideali di fratellanza e di solidarietà, sul sentimento di cittadinanza, stimolando la capacità di analisi dei problemi attuali e creando continuità tra le generazioni.
Nella prima edizione del concorso, gli studenti hanno lavorato con impegno e serietà, restituendoci con rispetto la memoria dei fatti storici e delle vicende umane dei terribili mesi vissuti dai cittadini reatini dal settembre 1943 al giugno 1944. Con i loro lavori i giovani hanno onorato il sacrificio di quanti hanno dato la vita per farci vivere in un paese libero e hanno contrastato il processo di oblio che rischia di avvolgere la lotta di liberazione del nostro paese. Vale la pena di evidenziare che tra i giovani partecipanti al Concorso le studentesse rappresentavano la maggioranza, come si può vedere nelle foto della premiazione del capitolo 7 del libro, e che gli studenti delle terze classi degli istituti comprensivi che hanno partecipato non superavano, nell’anno scolastico 2018-2019, i quattordici anni. Ciò ha reso ancor più straordinario il risultato del loro lavoro, svolto sotto la guida degli insegnanti e dei dirigenti scolastici. A tutti loro è andato l’applauso e il ringraziamento degli organizzatori del concorso per la qualità delle opere presentate, tutte caratterizzate da originalità della narrazione, coinvolgimento emotivo e grande sensibilità.
La premiazione pubblica delle opere selezionate da una commissione per la prima edizione del concorso e l’assegnazione delle borse di studio alle scuole che più avevano meritato, ebbe luogo a Rieti il 3 maggio 2019, presso l’Aula Magna della Sabina Universitas, con una manifestazione emozionante e coinvolgente. Il libro “I Giovani e la Memoria” nasce dall’esigenza di raccontare e condividere con i lettori il lavoro fatto dagli studenti delle scuole di Rieti e della provincia, in occasione della prima edizione del concorso. L’autore, Giuseppe Manzo, ha avuto il compito di raccogliere questa magnifica esperienza in un testo edito dalla giovane casa editrice Funambolo, impegnata nel recupero della memoria storica e delle tradizioni reatine. Nel libro trovano spazio una settantina di immagini e didascalie, poesie di Ungaretti, Levi e Wiesel, il commento alle musiche e le parole delle canzoni scelte dagli studenti per accompagnare i filmati. Infine il racconto di episodi non molto conosciuti della seconda guerra mondiale.
Il libro riporta le testimonianze di giornalisti e storici che con il loro lavoro hanno raccontato la seconda guerra mondiale, la Shoah e la Resistenza in tutto il paese e in particolare a Rieti e in Sabina. A pag. 128, dopo la bellissima poesia “Per i martiri della Resistenza”, un link permette la visione sul pc o sullo smartphone dei cinque filmati realizzati dagli studenti premiati. Nell’appendice del libro sono pubblicati i racconti e un copione teatrale realizzati, anche questi, dagli studenti premiati. Completato il libro, l’autore ha sentito il dovere di renderlo fruibile anche alle persone non vedenti (scrittura braille e audiolibro), in collaborazione con l’Unione Ciechi Italiani di Rieti e di Roma. Il prezzo del libro è stato contenuto a 10 euro perché fosse più accessibile. Il ricavato permetterà di costituire un fondo per le borse di studio che saranno assegnate nel maggio 2020, a conclusione della seconda edizione del concorso.