Il Vespa Club di Montone ha organizzato la presentazione del libro “50 PK – Giro d’Italia in Vespa” di Andrea Fucile. L’evento, che ha visto la partecipazione del sindaco Mirco Rinaldi, del presidente del Vespa Club Giacomo Bartolini e dello stesso autore, si è svolto nella sala del Consiglio comunale di Montone.
Un incontro emozionante dove Fucile ha raccontato la sua avventura in giro per l’Italia a bordo di una Vespa PK 50, soffermandosi sui dettagli di questa straordinaria esperienza dove ha percorso a 50 km/orari le strade statali.
Fucile è partito da Calopezzati (Cosenza) l’8 giugno 2017 ed ha viaggiato per 75 giorni percorrendo ben 6.900 chilometri. Durante l’intero tragitto, lontano da autostrade e grossi centri, è entrato in contatto con la gente facendosi raccontare aneddoti e storie legate ai luoghi visitati. Lo stesso autore racconta d’aver “cercato di riunire l’Italia con le due ruote, facendo comprendere che l’accoglienza e lo scambio di culture è qualcosa che ci fa crescere in generale dal punto di vista umano ed infatti sono stati proprio gli incontri con le persone la parte più bella del mio viaggio”.
La vespa è stata esposta al museo Piaggio di Pontedera. Il viaggio in 50 Pk si è rivelato un vero e proprio scambio culturale che non si fermerà a questa avventura, ma proseguirà con un progetto che taglierà i nastri di partenza a ottobre da Battipaglia, quando Fucile intraprenderà un nuovo viaggio alla scoperta dei siti italiani patrimonio dell’Unesco.
Trentacinque anni, calabrese, una laurea in giornalismo, Andrea Fucile a 24 anni decide di imparare l’inglese nel Regno Unito, prende per la prima volta l’aereo per uscire dall’Italia senza conoscere una parola d’inglese. Così comincia la storia di Andrea Fucile che in questi giorni sta concludendo il suo secondo giro d’Italia su una piccola Vespa PK 50 cc.
La sua storia ha dell’inverosimile. Dopo aver studiato lingua inglese presso un college in Inghilterra si reca a Melbourne in Australia per lavorare, vive anche per circa un anno e mezzo tra gli aborigeni.
Torna in Italia, ma la sua curiosità di giornalista lo porta a viaggiare per il mondo, non da turista qualunque, ma con l’intento di conoscere e capire le culture. 20 mesi in giro per il mondo, 900 chilometri a piedi in India, 6 mesi attraversando il centro America in autostop condividendo viaggi impossibili con gente costretta a stare 52 ore in piedi in un autobus. Tornato in Italia lavora presso una testata a Torino, mentre scrive il libro Girovaga(bo)ndo.
Andrea, spirito libero, non riesce a fare giornalismo da una redazione e decide di tentare un nuovo viaggio: da Torino a Istambul in bicicletta.
Lascia il suo posto di giornalista e parte. Dopo questa esperienza torna in Italia e qui si rende conto di non conoscere proprio il suo paese: l’Italia.
Vuole conoscerlo, ma attraverso le persone che lo vivono. Sceglie un mezzo versatile, economico e che gli permetta di vedere da vicino luoghi e paesaggi e allo stesso tempo di promuove il suo libro sul giro del mondo. Su internet acquista una vespa 50 cc modello PK e senza averla mai guidata e conoscerla parte, con la consulenza telefonica di un meccanico amico pronto ad aiutarlo e appoggiandosi alla rete dei Vespa Club Italiani, parte.