Si è svolto a Palazzo Chigi un tavolo di coordinamento presieduto dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, volto a collegare il Giubileo 2025 della Chiesa cattolica agli eventi storici e religiosi di rilievo per l’Umbria.
Il Sottosegretario Mantovano ha sottolineato l’importanza di questa interlocuzione, evidenziando come il Giubileo rappresenti un’occasione unica per valorizzare gli ottocentenari del Cantico delle Creature (2025) e della morte di San Francesco d’Assisi (2026), nonché la canonizzazione di Carlo Acutis, prevista per il 27 aprile 2025.
Collaborazione istituzionale per promuovere il territorio
La Regione Umbria, rappresentata dalla Presidente Stefania Proietti, ha posto l’accento sulla straordinaria occasione di collaborazione tra enti nazionali e locali. La Proietti ha ribadito il crescente interesse verso l’Umbria, un territorio che continua ad attrarre visitatori da tutto il mondo grazie al suo patrimonio storico, culturale e spirituale.
Tra i partecipanti alla riunione figurano personalità di rilievo, tra cui il Commissario straordinario di Governo per il Giubileo Roberto Gualtieri, Mons. Rino Fisichella, i sindaci di Perugia e Terni, rispettivamente Vittoria Ferdinandi e Stefano Bandecchi, il vicesindaco di Assisi Valter Stoppini e il Presidente del Comitato per l’ottavo centenario di San Francesco, Davide Rondoni. Presenti anche rappresentanti della Protezione civile, Ministeri e istituzioni chiave per il coordinamento delle attività.
Eventi di portata internazionale
L’Umbria si prepara a vivere due anni intensi, ricchi di appuntamenti di portata internazionale che coinvolgeranno migliaia di fedeli e visitatori. In particolare, la figura di Carlo Acutis, giovane beato la cui tomba ad Assisi è meta di pellegrinaggi, assume un ruolo centrale nel programma religioso del Giubileo.
Al termine della riunione, è stato annunciato che seguirà immediatamente un tavolo operativo per definire i dettagli degli interventi e delle iniziative sul territorio, con l’obiettivo di ottimizzare l’accoglienza dei pellegrini e potenziare le infrastrutture locali.
