Un mix di street art con contaminazioni pop e, soprattutto, con una forte influenza dell’art brut in stile Basquiat, così si presenta la mostra di Giulio Brandelli, un giovane artista perugino capace di trasformare il suo amore per l’artigianato e la sua creatività in diverse forme d’arte che trovano la loro espressione nei disegni, nei dipinti, nelle sculture in legno e nella musica.
I mondi che disegna provengono dalla sua infanzia, quando ha iniziato a ritrarre tutti i tipi di animali e persone i cui corpi venivano fusi insieme per inventare creature immaginarie, antropomorfe, bizzarre: sicuramente strane per un bambino di soli sei anni. Fino a poco tempo fa questi mondi molto speciali erano rimasti nascosti da qualche parte tra i suoi ricordi e la sua immaginazione.
Nel ringraziare i numerosissimi partecipanti che, ormai da più di un anno, prendono parte alle iniziative culturali allo Spazio CEC, Carlo Timio, project manager di eventi sia in Italia che all’estero e organizzatore dell’iniziativa insieme all’immaginatore Daniele Buschi, afferma: “Questa prima mostra personale di Giulio Brandelli dedicata all’arte contemporanea italiana segna un punto di svolta nella programmazione di eventi dall’elevato valore creativo, perché rappresenta una sorta di manifesto della contemporaneità, l’inizio di un percorso culturale finalizzato a rendere la città di Perugia una fucina moderna e attrattiva in questo filone. L’obiettivo che ci poniamo, nel nostro piccolo, è quello di cercare di far dialogare plasticamente il tradizionale con l’innovazione, la storia con la creatività in un contesto d’eccezione come lo Spazio CEC, che si presta perfettamente a interpretare la finalità che ci siamo prefissati”.
Nel prendere la parola per un saluto, Buschi afferma: “Quello che traspare dalle opere dell’artista Giubra, che conosco da diverso tempo, è un senso di libertà, Giulio ora può ‘giocare’ con i propri mostri, con i colori, con la carta, quasi addomesticandoli, il brutto che acquista una bellezza speciale, senza regole o schemi, pura libertà”.
Il clima degli eventi al CEC è sempre molto conviviale, e dopo un’iniziale presentazione dell’artista, è stato possibile ammirare, capire e interpretare la particolare mostra espositiva sulle note musicali di funk & jazz dello stesso Giulio Brandelli che, con la sua tromba, ha incantato il pubblico mentre si degustava un piacevole aperitivo estivo.
Donatella Binaglia