Sabato 7 dicembre, alle ore 15:00, nell’aula magna dell’Istituto Agrario di Todi a lui già intitolata, verrà ricordata la figura del professor Giuseppe Orsini, storico Preside della scuola di agricoltura più antica d’Italia, che guidò con capacità e determinazione dal 1949 al 1975, dopo esserne stato reggente fin dal 1944 e vice Preside tra il 1942 e il 1944. Anni difficili, durante i quali si rese protagonista della ricostruzione dell’Istituto, del quale era stato titolare della cattedra di scienze naturali, geografia e patologia a partire dal 1934. Un quarantennio che segnò per il “Ciuffelli” una grande fase di rilancio, pari all’attuale fulgore riconquistato in questi anni dalle attività ospitate nell’ex Monastero di Montecristo.
E proprio dall’attuale dirigenza, nella persona del professor Marcello Rinaldi, arriva l’iniziativa di rendere onore alla figura di Orsini, del quale verrà ricordato il profilo di docente e amministratore con una cerimonia che vedrà l’inaugurazione del fondo storico della biblioteca costituito da alcune centinaia di volumi di agronomia, economia e materie tecniche, con pubblicazioni di particolare valore culturale, donato dagli eredi dell’ex Preside alla scuola nella quale per mezzo secolo si è identificato.
Il fondo è stato collocato all’interno della ex chiesa del Monastero, sconsacrata negli anni Ottanta ed oggi aula magna “Giuseppe Orsini”. Alla cerimonia interverranno i famigliari ed alcuni dei suoi ex allievi, poi docenti, che ne ricorderanno il rilievo pubblico della sua intensa attività in ambito cittadino. Basti ricordare che, dopo la ricostruzione post bellica, effettò investimenti per circa 600 milioni dell’epoca, tra il 1951 e il 1973, per l’ammodernamento della scuola.
Nato a Massa Martana l’11 novembre 1906. Laureato in scienze agrarie a Perugia e specializzato in discipline fitopatologiche, Giuseppe Orsini fu insignito della Commenda al merito della Repubblica e della medaglia d’argento al merito silvano da parte del Ministero dell’agricoltura; al momento della pensione gli fu consegnato dal Capo dello Stato il Diploma di Medaglia d’Oro quale benemerito della scuola, della cultura e dell’arte. Venuto meno nel 1990, all’età di 84 anni, ha lasciato un ricordo forte e positivo nella comunità dei suoi tanti ex allievi.