Una nuova Guida di Repubblica dedicata all’Umbria ha recentemente visto la luce ed è stata presentata lo scorso 6 aprile presso la prestigiosa sede di Urbani Tartufi a Sant’Anatolia di Narco, nella suggestiva Valnerina.
La nuova guida dedicata alla regione cuore verde d’Italia fa parte della collana “Guide ai sapori e ai piaceri” ed è dedicata in modo particolare alle ricette della tradizione e ai luoghi del cuore.
L’Accademia del Tartufo Urbani, che festeggia i 170 anni di attività, ha ospitato l’evento di presentazione della nuova guida che ha visto anche due giovanissimi aspiranti chef dell’Università dei Sapori gareggiare presentando dei piatti della tradizione rivisitati e impreziositi dal prezioso tubero.
La giuria che ha vagliato le proposte dei giovanissimi Manuel Vincenzo Brusca e Francesca Aurora Marino era costituita dal giornalista Giuseppe Cerasa e dagli chef Oliver Glowig di Locanda Petreja e Maria Luisa Scolastra di Villa Redenta.
“Siamo davvero molto orgogliosi di aver ospitato questo evento culturale e immaginato per essere un omaggio al nostro territorio ricco di ingredienti pregiati e di alta qualità, come il tartufo, e quindi anche di tradizione culinaria.” – commenta Giammarco Urbani del Gruppo Urbani Tartufi – “Abbiamo immaginato un evento che attribuisse il giusto valore alla nostra storia, territoriale, e la location più adatta ad accogliere e valorizzare l’appuntamento era quella dell’Accademia del Tartufo: un luogo perfetto in cui celebrare la sacralità dell’oro nero della terra.”
I piatti della tradizione umbra contenuti nella Guida di Repubblica sono preziose testimonianze tramandate di generazione in generazione grazie alla grande quantità di materie prime di assoluta eccellenza delle quali la nostra regione è ricca ed alla antica cultura della trasformazione di tali materie prime che rendono la nostra cucina tra le più apprezzate d’Italia.
Il connubio poi con i piccoli borghi che ancora accolgono il visitatore con la loro originale atmosfera fuori dal tempo rendono l’Umbria una regione assolutamente speciale.
Benedetta Tintillini