HISPELLVM: tutti a tavola con gli antichi romani

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Sedersi a tavola con gli antichi romani, assaporare la storia attraverso i piatti, insoliti e gourmet, d’età imperiale. Farsi tentare da una Patinam Apicianam (torta sfogliata con erbe, carni e pinoli) o da un Libum (pane di ricotta cotto su foglia di alloro) o ancora da un’Insicia de Scillis (polpettine di gamberoni fritti con garum).

È la nuova, imperdibile proposta di HISPELLVM 2024, la più attesa rievocazione di epoca imperiale in scena a Spello – uno dei borghi più belli d’Italia –, dal 18 al 25 agosto.

Otto giorni di grandi eventi tra i quali prendersi una pausa storico gourmand lasciandosi conquistare dai piatti degli antichi ricettari. Dalle delizie di Apicio, autore del celebre De re Coquinaria, amatissimo dall’imperatore Augusto e da suo figlio Tiberio, o dalla buona tavola di Columella e Plinio. Cornice d’eccezione la splendida terrazza panoramica della Taverna Costantino Imperatore – piazza della Repubblica area dell’antico Foro romano – che accoglierà dal 19 al 24 agosto i sapori e le atmosfere a lume di torcia di un banchetto patrizio allietato da buon cibo, intrattenimento e dal racconto di piatti e usanze.

Nelle mani dello chef Francesco Panfili con la consulenza storica di Daniele Falchi, Accademico della Cucina Italiani, i fornelli saranno ogni sera il luogo di un viaggio nel tempo affidato a menu sempre diversi, ma soprattutto capaci di far vivere l’esperienza unica di sedersi alla tavola dei Romani. Dove tutto sarà come allora. Dalla Gustatio, alla Prima Cena, all’Altera Cena, per concludersi con le Secundae Mensae – ovvero dall’antipasto al dolce – tutto sarà una scoperta, sorprendente e gustosa. Con un pensiero anche a celiaci e bambini ai quali lo chef dedica menu alternativi.

Anche perché piatti e bevande sono ogni sera il frutto di un lungo lavoro di ricerca e di messa a punto di sapori, reso ancor più prezioso dall’incontro con materie prime d’eccellenza che il territorio produce. Due le proposte. Per tre serate, dal 19, il menu, diverso ogni volta, sarà quello della “Cena a Tema – A tavola con la Storia”, una Degustazione Romana che si concluderà con la Commissatio et Apophoreta, ovvero la fine cena con spettacolo e dono agli ospiti.

«Sarà come “affacciarsi per ammirare un panorama” fatto di pratiche e abitudini, alcune delle quali perdute – commenta Daniele Falchi -. Usanze di cui abbiamo però traccia nelle ricette giunte fino a noi e che ci permettono di sperimentare sapori e sprazzi sensoriali filtrati attraverso il nostro gusto attuale».

Da giovedì 22 e fino al 24, spazio invece alla “Cena Spettacolo – Alla Mensa dei Romani”, un ancor più ricco menu, undici sapori da non perdere, impreziosito da musiche, danze antiche e dalle Recitationes della Compagnia teatrale Hispellvm. Le porte di una casa patrizia si apriranno agli ospiti che oltre a mangiare si troveranno catapultati nella suggestione di una lontana notte sotto le stelle, per vivere con i teatranti, nelle vesti di nobili romani, i gesti, i racconti, i vizi, le virtù e le piccole vicende della quotidianità di una domus romana.

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