È in libreria dal 1° dicembre, al prezzo di 17,00 euro, il nuovo romanzo “I fiori di Hong Kong” di Paola Rondini, autrice che sin dal suo esordio narrativo ha deciso, seguendo le proprie esperienze esistenziali, di ambientare le sue storie anche in Paesi diversi dall’Italia, ricercando soprattutto l’osservazione dell’animo umano al di là delle connotazioni geografiche.
Nel romanzo “I fiori di Hong Kong”, pubblicato da Polaris Edizioni, l’autrice conduce il lettore nella Repubblica Popolare Cinese, a Hong Kong, dove si consuma l’omicidio di un expat italiano, Giorgio Sarli, funzionario di una banca europea ritrovato ucciso nel suo appartamento in circostanze poco chiare. Il fratello maggiore Vittorio Sarli, architetto, parte da Roma alla volta del Paese orientale alla ricerca della verità collaborando alle indagini condotte dall’ispettore cinese Scott Leung e dal suo assistente Jimmy. Le ricerche faranno emergere una triste vicenda di affari dove la distanza e le differenze tra Oriente e Occidente scompariranno.
Il libro è un romanzo corale dove tutti i personaggi che si incontreranno nella lettura sono protagonisti della narrazione, ognuno con la sua storia personale, il proprio dolore, accumunati tutti da una solitudine moderna, che li accompagnerà pagina dopo pagina: Vittorio Sarli che con il suo incedere a tentoni tra le strade di Hong Kong, tra i suoi abitanti, in quell’Oriente così difficile da interpretare e comprendere, scoprirà la verità sulla vita di suo fratello, più che sulla sua morte; l’ispettore Scott Leung, bizzarra e umanissima figura di funzionario e padre di un’adolescente confusa e in pericolo; Julia Doni, affascinante quarantenne amica di Giorgio e “spalla” del fratello Vittorio durante le sue ricerche; Lin May, giovane tossicodipendente adottata da Julia con la passione per la fotografia, che troverà la morte dopo aver subito una crudele violenza sessuale. Le singole vite dei protagonisti troveranno nuova linfa nei rapporti che si instaureranno tra loro, in una sorta di potere salvifico che a volte gli incontri casuali sanno esprimere nella loro autenticità.
La morte, la droga, l’avidità, le questioni ambientali sono i temi universali toccati da Paola Rondini in questo giallo originale dal meccanismo perfetto, dalla scrittura veloce e accurata, caratterizzato dalla capacità di ridurre le distanze tra Oriente e Occidente ma, allo stesso tempo, facendoci ancora percepire l’unicità di quella Hong Kong, umida e soffocante, piena di energia e vita dove «ovunque […] si scorgevano ostinate macchie di verde tra le pieghe del cemento, come il silenzio in mezzo ai suoni e le parole, la loro tenacia faceva paura».