All’interno dell’orto medievale della basilica di San Pietro a Perugia ha preso vita la favola dei fratelli Grimm “I musicanti di Brema”
E’ nell’ambito della Settantasettesima edizione della Sagra musicale Umbra, che dal 2 al 17 settembre con la simbologia della “Madre”, si è dato il via ad un programma ricco di concerti; Mozart, Schumann Monteverdi e Schickaneder, tanti sono gli appuntamenti di rilievo in questi quindici giorni che vogliono coinvolgere tutti e che scelgono location d’eccezione. E, proprio rimandando alla fertilità della Madre terra mediatrice con Dio che Giorgio Donati, Simone Frondini, Gianni Maestrucci, Gianluca Saveri e Leonardo Ramadori danno via ad una delle favole più amate dei fratelli Grimm ” I Musicanti di Brema”. La rappresentazione ha avuto luogo nel pomeriggio di domenica 11 settembre 2022, nella stupenda cornice del chiostro medievale della basilica di San Pietro di Perugia, dove un “orto Medievale” vive con la stessa bellezza dell’antico splendore dato dai monaci benedettini.
Un vecchio Asino che per tutta la vita aveva lavorato con fatica, non riusciva più a sopportare il peso di un lavoro stremante per la “sua vecchia groppa”, ed il padrone aveva deciso di metterlo nell’angolo della stalla in attesa della morte; il povero asino, rattristato dalla noia di questa ingrata fine, decide di scappare a Brema, la vicina città, dove voleva raggiungere il suo sogno… fare il musicista nella banda cittadina.
Lungo il suo cammino, deciso a realizzare il suo sogno, incontra amici diversi e distanti da lui: un cane vecchio e malandato ormai non più utile al suo padrone cacciatore, un gatto che il tempo aveva reso lento nella caccia dei topi e non più efficace, ed un buffo galletto che avrebbe avuto come destino una pirofila da forno con patate come contorno… Un’avventura dove la diversità è la chiave vincente di questa banda di “musicisti“ avventurosi e coraggiosi, che creano musica a suon di tronchi ramoscelli e chicchirichi!
Una giovane platea di bambini rapiti dalla bravura dei cinque musicisti che con arie di Strauss, Mozart, Dukas, Ponchielli e Beethoven hanno rallegrato uno splendido pomeriggio in un angolo nascosto all’interno delle mura medievali di una città che conserva e preserva “giardini” segreti…
Sonia Lustrino