“I ragazzi hanno grandi sogni” a Bitonto il libro di Alì Ehsani

alì ehsani

Sabato 26 gennaio alle ore 17:30presso la Galleria Nazionale della Puglia “G. e R. Devanna di Bitonto, sarà presentato il libro “I ragazzi hanno grandi sogni” di Alì Ehsani, Feltrinelli Editore.

Alì è un ragazzino di tredici anni quando vede Roma per la prima volta. La sua epopea è durata cinque anni. Insieme al suo paese, l’Afghanistan, ha dovuto dire addio ai genitori, finiti sotto le bombe di una guerra civile senza vincitori né vinti, e al fratello, annegato nel Mediterraneo nel tentativo di raggiungere clandestinamente la Grecia dalla Turchia e aprirgli la strada. Apparentemente adesso Alì ce l’ha fatta: è finalmente in Europa, il suo grande sogno. Ma, capirà, non c’è tempo per riposarsi, nessun momento di tregua: adesso bisogna integrarsi e sconfiggere i pregiudizi. Dove trovare le forze? A quali risorse attingere? Gli addii si susseguono: alcuni ragazzi arrivati dalla Grecia con Alì prendono la strada della criminalità o proseguono verso altre destinazioni come Germania, Svezia e Inghilterra, giudicate da “radio migranti” mete preferibili all’Italia. Alì è di nuovo solo, ma sa che non deve perdere l’occasione che la vita (e suo fratello, con il suo sacrificio) gli hanno in qualche modo regalato. Perciò studia, riga dritto, scioglie interrogativi durissimi: perché prendere buoni voti se non si ha una madre a cui dirlo? Perché fare tanti sforzi se si ha sempre la sensazione di dover ripartire dal fondo della fila? Pur nelle sue drammatiche premesse, la storia di Alì ci parla anche di noi, del nostro mondo riflesso negli occhi di chi arriva in Italia in cerca di un futuro. E si fa storia universale, quella di un ragazzino, poi ragazzo, poi uomo, che cerca quello a cui tutti aspiriamo: l’amicizia, l’amore, l’accettazione. Insomma, un posto nel mondo.



L’evento, a titolo gratuito, sarà presentato dallo stesso Alì Ehsani che racconterà in prima persona il difficile viaggio intrapreso dall’Afghanistan insieme a suo fratello, in cerca di un futuro migliore in Europa.

“Una cosa nella vita l’ho imparata: che niente è uguale. Non è uguale studiare o non studiare, rubare o non rubare, delinquere o non delinquere. E anche se uno è partito indietro come me, non è scritto da nessuna parte che debba arrivare ultimo.”

Crediti: foto Famiglia Cristiana

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