Iamumbria: cresce la voglia di Umbria in tempo di coronavirus

iamumbria

Federica Lorusso e Lucrezia Gentili danno vita al progetto Iamumbria per far conoscere, e amare, la nostra splendida regione

In questo tempo sospeso di attesa e speranza, di fronte ad una esperienza nuova che ci trattiene in casa mentre la natura si risveglia, l’energia e l’entusiasmo di due ragazze di Foligno ci invita a sognare l’Umbria, in attesa di poter godere di nuovo degli angoli incantevoli, delle bellezze paesaggistiche, della particolarità delle antiche tradizioni e l’assoluta qualità dei suoi prodotti tipici.

Nasce così Iamumbria (in inglese I-am-Umbria), un’idea nata dall’esigenza di far conoscere la nostra regione e le sue meraviglie a chi l’Umbria la deve ancora scoprire, umbri compresi.

Lucrezia Gentili e Federica Lorusso, hanno dato vita al loro progetto nato l’estate scorsa e che, in questo momento, vuole lanciare un messaggio di speranza di un’Italia e di un’Umbria ferita.

“Cresciute nel settore turistico e della comunicazione, siamo state spinte dalla passione che nutriamo per l’Umbria in tutte le sue componenti. Ci piacerebbe che uscisse dall’immaginario collettivo di ‘Cuore Verde’ per diventare un ‘Cuore Multicolore’ – spiegano – fatto sì di paesaggi, ma anche di persone, di attività, di tutte quelle sfumature che ci rendono unici”.

Un progetto volto agli umbri in Umbria e agli Umbri nel Mondo, che vuole essere vicino a tutti in questo difficile momento. Iamumbria, nato come pagina Instagram prima e Facebook dopo, cerca di stare vicina all’Italia e agli umbri grazie a contenuti sempre nuovi, per far viaggiare anche solo con la fantasia e far venire voglia di ritornare nella nostra regione una volta che tutto questo sarà passato.

“Come tutti siamo in stand-by – aggiungono Federica e Lucrezia – anche noi, che abbiamo fatto del turismo e della comunicazione la nostra vita, siamo ferme a causa del Corona Virus. Ci vorrà un po’ per risollevarci, ma siamo convinte che facendo rete faremo la differenza, ripartendo più forti di prima. Perché tutti noi siamo Umbria, proprio come il nostro nome sottolinea!”.

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