Il fronte delle donne è il titolo dello spettacolo che andrà in scena al Teatro Secci di Terni giovedì 15 e venerdì 16 marzo, alle 21, lavoro presentato per la prima volta nel 2015 in occasione del centenario dall’ingresso dell’Italia nel primo conflitto mondiale.
Grazie a un’accurata ricerca Lucilla Galeazzi ha ideato uno spettacolo che svela il ruolo delle donne, quasi sempre stralciato, durante il conflitto del ‘15-’18 il più grande e devastante massacro bellico che la storia ricordi.
Un’introduzione emozionante è quella di Maria Rosaria Omaggio – che ha anche curato l’allestimento – che per il suo prologo ha selezionato e scelto di interpretare: le poesie di guerra di Ungaretti, le pagine più significative dal voluminoso “Parla una donna – Diario di guerra” di Matilde Serao e i versi femministi di un’insospettabile Ada Negri.
Poi in scena sette voci femminili e due chitarre che attraverso narrazioni, testimonianze dirette e storiche, canti di soldati e donne, immagini di repertorio, luci e atmosfere riportano alla luce in modo originale e commovente i ricordi che sono le radici della vita femminile dal 1915 in poi.
Dove erano e dove sono le donne che hanno partecipato al farsi della storia? Perché scompaiono così facilmente dalla memoria collettiva? Si tratta di una censura consapevole, voluta, oppure, cosa ancora peggiore, di una incapacità quasi automatica di riconoscere autonomia attiva al corpo e alla mente delle donne?
“Raccontare, dare riconoscibilità e parole ai fatti accaduti, sono attività fondamentali per la costruzione di un’identità di genere”, così afferma Dacia Maraini nella bella introduzione al libro “Donne nella Grande Guerra”. Proprio per questo è doveroso ritrovare la memoria della grande guerra al femminile, per capire come e quanto cambiarono le carte della vita quotidiana di milioni di uomini e donne all’inizio del 1900.
Attraverso testimonianze, storie individuali e canti di tradizione orale, si ricorda con efficacia ed emozione l’inferno di quella guerra e il totale cambiamento della società civile!
Si può prenotare telefonicamente, al Botteghino Telefonico Regionale 075/57542222, tutti i giorni feriali, dalle 16 alle 20. I biglietti prenotati vanno ritirati mezz’ora prima dello spettacolo, altrimenti vengono rimessi in vendita.
E’ possibile acquistare i biglietti anche on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it.