Proiezione-evento al politeama il 22 e 23 ottobre per la pellicola di Raffaele Schettino che ha avuto come set anche il lago di Piediluco e i paesi di Buonacquisto, Castel di Lago ed Arrone.
Può un film essere un’occasione per raccontare un territorio e le sue tradizioni, fra antichi riti e canti popolari? È questo il cuore de ‘Il mondo magico’, lungometraggio scritto, diretto e interpretato da Raffaele Schettino, girato in parte nella Valnerina ternana, fra il lago di Piediluco e i paesi di Buonacquisto, Castel di Lago ed Arrone, con il coinvolgimento di maestranze ed associazioni locali, di studiosi come Alessandro Portelli e figure importanti per il nostro territorio come Franca De Sio e Silvia Paparelli (per l’archivio dell’antropologo ed etnomusicologo Valentino Paparelli), e con il sostegno dell’associazione culturale Buonacquisto insieme.
Una pellicola liberamente ispirata ad una storia vera e legata a doppio filo con Terni, in cui il protagonista – il giovane Gianni, originario di Frigento (Av) – nelle sue altalenanti vicende in giro per l’Italia a cavallo fra gli anni ’40 e ’50, vive da vicino un periodo importante per la nostra città: la crisi delle fabbriche e i licenziamenti del 1952-53, con tutte le sue grandi conseguenze sociali ed economiche.
Il mondo magico, che richiama nel titolo ‘Il mondo magico. Prolegomeni a una storia del magismo’ di Ernesto de Martino, pietra miliare dell’antropologia, è un vero e proprio viaggio tra antichi rituali, canti popolari, passioni e maledizioni.
Già premiato con il Platinum remi awards alla 49 edizione al Worldfest di Houston-Texas e il best directing al Rome web awards, il film verrà proiettato al Cityplex Politeama Lucioli, in largo Falchi n°3, il 22 ottobre (alle 21) con un’anteprima-evento che vedrà sul palco il regista Raffaele Schettino, i Cantori della Valnerina, Franca De Sio e Silvia Paparelli (moglie e figlia dell’antropologo Valentino Paparelli), l’attrice Mara Calcagni.
Una seconda proiezione si terrà il 23 ottobre (alle 16), sempre al Cityplex Politeama Lucioli
Il film ruota attorno alle vicende di Gianni (interpretato dal regista Raffaele Schettino) che dopo aver disertato la campagna di Russia durante la seconda guerra mondiale, si rifugia a Piadena, in provincia di Cremona, dove si innamora della misteriosa Teresa (Chiara Travisonni). Nella confusione che segue l’armistizio del 1943, decide di rientrare a Frigento, in Irpinia, sua città di origine, dove sposa Tina (Alessandra Tavarone), il suo primo amore. Teresa, abbandonata, trasforma la sua rabbia in maledizione. Da quel momento, la vita di Gianni è condannata alla sciagura. Qualche anno dopo, a Buonacquisto, in Umbria, minatori e operai disperati manifestano per i licenziamenti in fabbrica. Gianni, che ha trovato impiego come carabiniere, è dall’altra parte della barricata e soffre nel vedere i tanti amici lavoratori in difficoltà. Grazie a Mariella (Mara Calcagni), sembra ritrovare un po’ di serenità. Se ne innamora mentre cresce la sua adesione alla causa operaia e il distacco dalla moglie, donna pratica e poco idealista. Ma le sofferenze non sono finite.
Grande protagonista del film è la musica, con i canti di tradizione orale di Lombardia, Campania ed Umbria. Ad intepretarli nella pellicola sono cantori e musicisti d’eccezione: il Duo della Lega di Cultura di Piadena (Cr), La Banda della Posta (prodotta da Vinicio Capossela) e I Cantori della Valnerina, gruppo folkloristico composto da una quindicina di elementi che si esibisce nei canti più caratteristici della valle, raccolti nell’archivio ‘Valentino Paparelli’ e nel libro-cd edito ‘La Valnerina ternana’, curato da Alessandro Portelli e Valentino Paparelli.