Prisca è un’opera multipla di Enzo Cucchi presentata dalla galleria Bibo’s Place di Todi
Piacevoli serate con gli amici, condivisione di passioni, interessi, sogni, progetti.
E’ in questa atmosfera che venne concepita ed ideata la Processione di Prisca, l’ultimo evento, in ordine di tempo, proposto dalla galleria d’arte Bibo’s Place di Todi, che ha avuto luogo lo scorso 25 Agosto nell’ambito degli eventi in programma per il Todi Festival 2013.
La passione di Matteo Boetti per i cavalli, e l’amore per l’arte condiviso con il socio Andrea Bizzarro, hanno dato vita ad una cerimonia laica molto coinvolgente e dall’altissimo valore simbolico.
La Protagonista è Prisca, opera multipla di Enzo Cucchi, composta da un parallelepipedo contenente tre litografie cubiche, partita dalla Residenza Boetti a Romazzano alla presenza di nomi di spicco dell’arte contemporanea italiana quali Nini Mulas, Gianni Dessì e Bruno Ceccobelli, solo per citarne alcuni, in una solenne processione equestre che ha attraversato la meravigliosa campagna umbra (con il favore degli dei, devo dire, che hanno allontanato le nuvole minacciose dal suo cammino) fino a raggiungere il bramantesco Tempio della Consolazione a Todi, attesa da una folla di appassionati e curiosi, nonché dal suo autore.
Qui, Enzo Cucchi, ricevuta l’opera dalle mani di Matteo Boetti, ha provveduto a collocarla all’interno di un involucro in ceramica, realizzato dallo stesso Cucchi presso i laboratori Grazia di Deruta, e la cui realizzazione è possibile vedere in un interessantissimo filmato realizzato da Auro e Celso Ceccobelli.
Rituale coinvolgente, festoso e altamente simbolico, dicevamo, nella sua originalità, l’affermazione del connubio inscindibile tra la natura e l’arte, nonché della sacralità di entrambe nel riconoscimento di esse come valori indiscussi per ogni essere umano.
Lunga vita a Prisca quindi, lunga vita all’Arte, e lunga vita a tutti coloro che per essa si adoperano.
Benedetta Tintillini