Le Infiorate di Spello in “missione” ad Expo 2015
La “mission” delle Infiorate di Spello, e della sua Associazione, è da sempre coniugare insieme la tradizione antica di onorare e festeggiare i Corpus Domini cospargendo di petali e fiori il passaggio della processione, la tecnica eccelsa, risultato della competizione fra gruppi, il pregio artistico delle realizzazioni e la cultura di un territorio espressione di un’intera Regione.
L’entusiasmo e l’impegno continuo, da parte dell’intera città, ha fatto sì che le Infiorate di Spello siano ormai riconosciute tra gli eventi più importanti e significativi dell’Umbria, ma negli ultimi anni, grazie al lavoro incessante del nuovo consiglio direttivo composto da Giuliano Torti, Lorenzo Spinosi, Pierluigi Fusaia, Gabriele Guidi, Alessandro Fuso, Maurizio Cimarelli, Fabrizio De Santis, Raffaela Villamena, Armando Olivieri, con a capo il Presidente Guglielmo Sorci, la fama di questo tradizionale appuntamento è cresciuta in modo esponenziale arrivando ben oltre i confini nazionali.
La “spedizione” delle Infiorate di Spello ad Expo 2015 è solo l’ultimo, in ordine di tempo, di una serie di grandi appuntamenti che hanno visto protagonista, in giro per l’Italia e non solo, le Infiorate di Spello; tra tutte, mi piace ricordare l’infiorata realizzata per Papa Francesco, sul sagrato San Rufino ad Assisi, in occasione della sua visita pastorale nell’ottobre 2013.
Un manipolo di alcune decine di infioratori invaderà l’Expo il prossimo 20 ottobre, realizzando, lungo il cardo, la via che conduce all’albero della vita, un’infiorata di 20 metri quadrati circa il cui bozzetto sarà ispirato, naturalmente, ai simboli ed i temi di Expo.
Contrariamente a quanto accade in occasione dell’Infiorata “canonica” del Corpus Domini, in occasione della quale le infiorate vengono realizzate durante la magica “Notte dei fiori”, questa infiorata sarà realizzata durante l’arco della giornata, per permettere a tutti i visitatori di vivere e conoscere le varie fasi della realizzazione, assistendo alla nascita di un piccolo “miracolo” di profumi e colori, effimero quanto coinvolgente, che, anche questa volta, non mancherà di stupire.
di Benedetta Tintillini