Nella storia dell’arte le donne hanno sempre avuto un ruolo di primo piano. Raffigurando armonia e fertilità, grazia e bellezza, femminilità e sensualità, sogno e mistero, l’intero universo femminile è sempre stato rappresentato.
Sogno e Mistero è proprio in quel femminile tanto evidente quanto celato, in mostra dal 3 al 12 marzo 2023 alla biblioteca comunale di Terni, con “Into her dream –13 Icons” di Simona Chipi. È l’ultima sfida dell’artista costruita attorno ad un numero, il 13, preso a simbolo di un’esclusione. Da Maria Magdala a Eva. Dalla tredicesima apostola, forse dipinta da Leonardo, nascosta, negata, cancellata a Eva, l’incarnazione dell’armonia perduta. Eva e Maria Magdala diventano così ICONS. Di sé stesse, di tutte le donne del mondo, di ogni tempo. Donne che seducono, sguardi liquidi e ipnotici che chiudono gli occhi e sognano luoghi infiniti in cui ritrovare l’equilibrio, la presenza dell’essere, il mistero della vita, per entrare eroiche nel futuro. Quattro immagini, quattro volti femminili realizzati su tele di grandi dimensioni dove dietro ogni sguardo che si socchiude si apre un mondo che svela, che accoglie, che perdona, come a restituirci quel numero escluso per secoli perché segno della fine e della rinascita. L’ultimo diaframma.
Esposte alla biblioteca comunale di Terni anche alcune opere NFT (Non-Fungible Token) pubblicate su Open Sea, piattaforma internazionale di cripto arte.
L’inaugurazione della mostra “Into her dream –13 Icons” si terrà venerdì 3 marzo alle ore 18.00.
Simona Chipi è tornata a vivere in Umbria dopo anni di attività giornalistica in Italia e all’estero, professione che ha sempre influenzato l’impegno artistico. Nei suoi lavori l’urgenza di narrare la contemporaneità si mescola ad una poetica immaginifica che resta separata dal reale, in un universo ideale abitato solo dalle donne.
Negli ultimi anni attratta dalle suggestioni del digitale, ha trasferito il suo lavoro in questa nuova dimensione dove tele e collage diventano le “matrici” di un’azione che si sviluppa con gli NFT, sotto forma di video clip, e la stampa digitale su materiali industriali e inserti luminosi.