Non si ferma l’impegno dell’Istituto Alberghiero di Assisi per l’ambiente. Dando seguito al progetto dello scorso anno “Un albero per il Futuro”, in virtù del quale scuole creano un bosco diffuso grazie alla collaborazione con i Carabinieri della biodiversità e il Ministero della Transizione ecologica, nella mattinata dello scorso 23 novembre, la scuola assisana, in collaborazione con il Reparto Carabinieri Biodiversità di Assisi, ha messo a dimora nella sede di Santa Maria degli Angeli ulteriori piante arboree autoctone e piante officinali quali timo e dragoncello, al fine di arricchire gli spazi verdi della scuola e contribuire a contrastare i cambiamenti climatici attraverso la riduzione di una grande quantità di Co2.
Il progetto, iniziato nel 2020 a livello nazionale, a seguito di un accordo di programma tra la Direzione generale IPP del MiTE e il Raggruppamento Carabinieri Biodiversità del CUFAA, ha una durata di due anni ed è un’occasione non solo per avvicinare concretamente i giovani alle tematiche ambientali, ma anche per contribuire a ridurre il riscaldamento globale attraverso la messa a dimora di migliaia di piantine, futuri alberi, che costituiranno un bosco diffuso. Infatti, durante il progetto che coinvolge le scuole di tutto il territorio italiano vengono distribuite gratuitamente migliaia di piante forestali autoctone che verranno piantate dagli studenti durante le attività didattiche. Nel caso dell’Alberghiero di Assisi il piccolo orto è anche un modo per avere ingredienti freschi e a km0 per la preparazione dei piatti nei laboratori di cucina e sala di cui la scuola ha offerto una dimostrazione pratica. Nel corso della mattinata gli alunni delle classi 2B e 2C, coordinati dalle professoresse Francesca Ravalli, Giulia Ciancaleoni e Claudia Apostolico, si sono cimentati nella preparazione di prodotti e bevande ricavate dalle essenze delle piante officinali messe a dimora lo scorso anno e presenti nell’orto giardino della scuola.
“Abbiamo accolto con favore questa iniziativa – il saluto della dirigente scolastica, Bianca Maria Tagliaferri – che ci vede impegnati in un percorso reale di consapevolezza ecologica: gli insegnamenti sull’ambiente sono importanti, ma è importante anche una didattica concreta in favore dell’ambiente. Da sempre tentiamo di coinvolgere attivamente i nostri ragazzi in progetti che diano cultura, ma che siano anche esperienza, oggi lo facciamo in un’ottica di sostenibilità ambientale, creando anche una ‘dispensa’ a km0 di utili ingredienti per i nostri laboratori”.
La mattinata ha visto anche la partecipazione dei Carabinieri della Biodiversità del Reparto di Assisi. Il Comandante del Reparto, Tenente Colonnello Marco Fratoni, ha fatto arrivare all’Istituto Alberghiero un caldo indirizzo di saluto ricordando come “la dirigente scolastica, professoressa Bianca Maria Tagliaferri, abbia immediatamente accolto i temi del progetto condividendone temi, contenuti e azioni. La crisi ecologica, i cambiamenti climatici e le frequenti emergenze ambientali, dal dissesto idrogeologico fino all’irreversibile scadimento della biodiversità, impongono una risposta informata e motivata delle generazioni scolari. Classi di studenti, insegnanti, ma anche famiglie e associazioni potranno e dovranno con sempre maggiore consapevolezza rendersi protagonisti di un percorso reale di sostenibilità ecologica. Il contributo di questo progetto è tangibilmente riscontrabile: le quasi 30.000 piantine messe a dimora permettono di immagazzinare circa 700.000 kg di anidride carbonica. Una misura immediata e concreta per il nostro ambiente”.
Era presente alla mattinata anche l’assessore alle politiche scolastiche della Città di Assisi, Veronica Cavallucci: “Ringraziamo l’Alberghiero di Assisi ma anche tutte le scuole di ogni ordine e grado del territorio che da sempre sono impegnate in un costante percorso di educazione ambientale che sempre più insegna alle future generazioni come avere cura del proprio habitat iniziando da ciò che ci circonda. Come amministrazione, in sinergia con le scuole e con le realtà associative del territorio, da anni portiamo avanti iniziative volte alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente. Una su tutte, la messa a dimora degli alberi che durante il periodo di Natale verranno allestiti nelle nostre piazze”.
Il progetto Un albero per il futuro, cui hanno aderito anche il Comune di Assisi, la Provincia di Perugia, la Coldiretti dell’Umbria, l’azienda” La terra è bassa”, si propone di sensibilizzare i giovani sulle tematiche dello Sviluppo Sostenibile, attraverso la cura di piccoli alberi, specie vegetali autoctone ed erbe aromatiche, individuate appositamente per idoneità all’area in cui verranno messe a dimora con interventi capaci di tutelare le varietà delle colture come custodi della “cultura” dell’identità del territorio; modificare il proprio stile di vita e prendersi cura dell’ambiente, per favorire l’integrazione tra gli alunni di varie etnie e stimolare la socializzazione, prevedendo l’inclusione dei disabili, attraverso il progetto “Fare impresa: il giardino fiorito”, promosso dagli insegnanti di sostegno; incentivare, attraverso l’uso di erbe aromatiche, spezie e frutta, il rispetto di una corretta alimentazione e l’eliminazione degli sprechi