E’ stato un prezioso appuntamento per gli amanti della musica il concerto che, organizzato dal Rotary Club e inserito nel programma del Todi Festival, James Orford, celebre organista dell’Abbazia di Westminster a Londra, ha tenuto a Todi il 30 agosto nel Monastero della SS. Annunziata di Todi, con il famoso organo progettato e costruito da Angelo Morettini nel 1835.
Quello che ha incantato gli ascoltatori della serata è uno straordinario antico strumento, in unico corpo sonoro contenuto in cassa lignea, collocato in cantoria nella controfacciata della chiesa. L’organo è stato sottoposto ad un intervento di restauro conservativo pochi anni fa, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e di donazioni, tra le quali quelle del Rotary Club di Todi, che ha curato il coordinamento dei lavori, sotto la presidenza di David Anderson.
L’evento è nato dalla generosa iniziativa del dottor Claudio Cornini, già Socio del Rotary Club Todi, affermato esponente nel campo dell’economia e della finanza a Londra, dove vive e opera, che è stato presente al concerto e in quella stessa occasione è stato insignito dal presidente attuale del club tuderte Cesare Angelantoni del Paul Harris Fellow, la più alta onorificenza istituita dal Rotary nel 1957 per ricordare il proprio fondatore Paul Harris. Il riconoscimento viene attribuito a persone selezionate anche fra i non soci, che si siano distinti per l’impegno di servizio in iniziative umanitarie, sociali o culturali. Top manager nel mondo bancario, Cornini ha fondato a Londra una società indipendente di consulenza bancaria per l’investimento. Ricopre vari incarichi direttivi ed è presidente di società in diversi paesi. Si è adoperato per il reperimento di una parte consistente dei finanziamenti necessari al restauro dell’organo Morettini di Todi.
Il programma del concerto ha inteso far percepire quanta influenza i compositori italianl abbiano avuto nel resto d’Europa durante il Rinascimento e il Barocco. In particolare Girolamo Frescobaldi, uno dei più grandi virtuosi della tastiera e compositori dell’epoca, che viaggiò in tutta Europa, soprattutto a Parigi, Amsterdam e Bruxelles, luoghi nei quali incontrò altri compositori che iniziarono a incorporare aspetti del suo stile nel loro. La grande influenza italiana si estese fino all’Inghilterra e attraverso le generazioni successive, fino a Bach e oltre.
Organo Morettini – Antico organo di particolare pregio che si trova all’interno della chiesa del Monastero della SS. Annunziata a Todi, complesso risalente al 1554 con al suo interno importanti affreschi altrettanto ben conservati. Opera del celebrato organaro Angelo Morettini di Perugia, lo strumento ritrovato integro in ogni sua parte e, dalla sua costruzione (datata 1835), mai toccato o manomesso da alcuno per manutenzione, restauro o riparazione, fu recuperato grazie al Rotary Club di Todi, che, in accordo con le Suore Serve di Maria titolari della struttura, prima commissionò un’accurata perizia dalla quale emerse il valore eccezionale dello strumento, poi ne promosse il recupero, portando a termine l’impresa e restituendo a Todi l’importante bene culturale.
James Orford – E’ organista presso la Cattedrale di Westminster. Ha ottenuto borse di studio per organo presso la Cattedrale di St Paul, la Cattedrale di Truro, il Royal Hospital Chelsea e il King’s College di Londra. La scorsa estate si è laureato alla Royal Academy of Music e ha ricevuto una delle borse di studio bicentenarie dell’Accademia.
Ha tenuto recital e concerti importanti nel Regno Unito, nelle cattedrali di St Paul, Westminster e Liverpool, in diverse cappelle del college di Cambridge e nella Royal Festival Hall. Ha un vasto repertorio, che comprende opere provenienti da tutte le principali scuole di repertorio organistico, e ha completato molte trascrizioni per organo, tra cui L’estro Armonico Op. 3 di Vivaldi e Karelia Suite Op. 11 di Sibelius.
Attualmente è accompagnatore del Thames Philharmonic Choir e del London Pro Arte Choir che lo hanno portato nel Regno Unito, Francia, Germania, Svezia, Canada, Stati Uniti e Nigeria. Ha suonato nel Royal Festival Hall, nella Cattedrale di Chartres, in Francia, nell’Abbazia di Neresheim, in Germania, nella Cattedrale di Lund, in Svezia, e nella Cattedrale di Christchurch, a Montreal.
E’ anche un pianista affermato e si esibisce regolarmente sia come solista che come accompagnatore. Alcuni altri impegni significativi includono un’esecuzione del Concerto per pianoforte di Schumann alla Cadogan Hall e un’esecuzione mondiale del suo arrangiamento per due pianoforti di “Seek him that makes the seven stars” di Jonathan Dove alla Queen Elizabeth Hall.
Maria Vittoria Grotteschi
In foto, da sin. James Orford, Claudio Cornini, Cesare Angelantoni