Si caratterizza come un itinerario gastronomico all’insegna di gusto, scoperta e intrattenimento nel territorio di Giano dell’Umbria, il ricco programma de “La Mangiaunta”, con l’edizione 2023 (la 18/a) che si terrà dal 3 al 5 novembre.
La manifestazione è organizzata dal Comune di Giano dell’Umbria, grazie all’agenzia Anna7Poste Eventi&Comunicazione con il sostegno anche economico del Gal Valle Umbra e Sibillini, ed inserita nel programma di Frantoi Aperti in Umbria, evento dell’Associazione Strada dell’olio e.v.o. Dop Umbria, realizzato in collaborazione con la Regione Umbria e con tutti gli attori del comparto olivicolo umbro.
Martedì 31 ottobre a Perugia, nella sala Fiume di palazzo Donini, sono stati presentati programma e obiettivi de La Mangiaunta. Ad illustrarli Manuel Petruccioli, sindaco di Giano dell’Umbria, insieme al vicesindaco Jacopo Barbarito, e Anna Setteposte, della segreteria organizzativa dell’evento.
È intervenuta anche la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, la quale ha ricordato che l’evento di Giano dedicato all’olio è un appuntamento “sempre molto atteso con un territorio che esprime una sua eccellenza vera, grazie alla possibilità di visitare i frantoi e dare a chi partecipa la possibilità di fare un’esperienza significativa”. “Un evento di grande rilevanza regionale e non solo perché costituisce una grande attrattiva dal punto di vista turistico con iniziative che vanno incontro alle esigenze di tutti” ha poi affermato Tesei sottolineando che i dati di settembre e ottobre, per il turismo in Umbria, “hanno dato grandi soddisfazioni e anche per novembre, mese dell’olio, ci attendiamo una crescita”.
Una regione quindi, come ha ribadito, sempre più attrattiva in tutti i periodi dell’anno: “Stiamo supportando eventi tematici che sostengono il territorio anche in questo periodo dell’anno con un percorso di comunicazione sul turismo, per attrarre visitatori italiani e stranieri e con l’obiettivo di destagionalizzare, che ci sta dando ottimi risultati. C’è un trend positivo che ci accompagnerà sicuramente fino alle festività di Natale, con qualche calo che ci aspettiamo nel periodo febbraio-marzo”.
Il sindaco di Giano dopo aver ringraziato istituzioni, partner e organizzatori, ha sottolineando come “La Mangiaunta” si confermi “un appuntamento ricco di iniziative capace di promuovere il territorio ed i suoi protagonisti, nel mese dedicato all’olio extravergine d’oliva”. Anna Setteposte ha annunciato poi tutte le iniziative stanno ottenendo interesse e ricevendo prenotazioni anche da fuori regione.
Un evento, quello de La Mangiaunta che sarà quindi pronto a stupire adulti e bambini con una varietà di attività per esplorare il territorio e il mondo dell’olio d’oliva, contribuendo a promuovere l’oleoturismo e sostenendo i produttori in un anno difficile per la raccolta dell’extravergine umbro.
Gli adulti potranno godersi degustazioni, visite guidate e passeggiate tra gli ulivi secolari di Giano, mentre i bambini parteciperanno a laboratori creativi. Un’esperienza educativa e divertente per tutta la famiglia.
A caratterizzare la tre giorni di iniziative il caratteristico tour nei 6 frantoi del territorio con degustazione di Olio Extra Vergine di Oliva e prodotti del territorio: Frantoio Filippi (percorso sensoriale con l’abbinamento di olio EVO Manso e pane speziato alla curcuma), Frantoio Locci (degustazione guidata alla scoperta dei monocultivar Moraiolo, San Felice e non solo), Frantoio Moretti Omero (bruschetta, lenticchie e cicerchie), Frantoio Speranza (pinzimonio, bruschetta, ceci e paté di olive), Frantoio Del Sero (bruschetta con il Primolio e salse sfiziose), Società Agricola Oro di Giano (lenticchie nere e bruschette). Navetta gratuita ogni 60 minuti, con partenza da Piazza San Francesco. Durata 3 ore circa, ultimo tour partenza ore 16. È possibile effettuare il tour anche in autonomia. Shopper in cotone in omaggio a chi completa il percorso.
Sotto i riflettori come sempre la monocultivar San Felice che caratterizza il territorio e lo rende unico. Un territorio, quello di Giano, con 200 mila altre piante di olivo distribuite su 720 ettari (280 piante per ettaro) e con la monocultivar autoctona San Felice che occupa l’80%.