Taglio del nastro sabato 30 ottobre per la XVI edizione de ‘La Mangiaunta’, itinerario oliogastronomico a Giano dell’Umbria e nei borghi circostanti alla scoperta dell’extravergine d’oliva e delle altre eccellenze del territorio.
Alle ore 11:00 (Sala Fra Giordano a Giano dell’Umbria) è in programma la conferenza stampa di presentazione, momento in cui sarà dato il via ufficialmente alla manifestazione con interventi del sindaco Manuel Petruccioli, del vicesindaco Jacopo Barbarito e del capo panel Giulio Scatolini.
Tra degustazioni, tour nei frantoi, cooking show, eventi, workshop, mostre, musica e passeggiate, riparte così in grande stile “La Mangiaunta” in programma il 30, 31 ottobre e 1 novembre.
Manifestazione organizzata dal Comune ed inserita nel programma di Frantoi Aperti, evento dell’Associazione Strada dell’olio e.v.o. Dop Umbria, realizzato in collaborazione con la Regione Umbria e con tutti gli attori del comparto olivicolo umbro.
A caratterizzare la tre giorni di iniziative il caratteristico tour nei Frantoi: Filippi, Flamini, Locci, Speranza e Società Agricola Oro di Giano. Saranno queste le tappe dell’itinerario tra i cinque frantoi, con una bottiglia di olio in omaggio che sarà riservata a chi completa il tour.
Tra le iniziative in programma nei tre giorni, anche degustazioni guidate di olio San Felice (la cultivar caratteristica di Giano), cooking show sull’olio extra vergine d’oliva nella torta di Pasqua e sul tegamaccio di legumi. Inoltre, passeggiate anche tra “ulivimmortali”, mostre fotografiche e musica sotto l’ulivo centenario di Macciano, a Giano dell’Umbria.
Per conoscere i segreti dell’olio extravergine di oliva in cucina si potrà così partecipare ai con Lorenzo Cantoni del Ristorante Il Frantoio di Assisi (miglior Chef dell’olio 2021 AIRO) per scoprire come cucinare la torta di Pasqua della tradizione umbra e il tegamaccio di legumi, rendendo l’Olio EVO protagonista assoluto, riconoscendogli il giusto ruolo di ingrediente e non di condimento. Con la partecipazione di Daniele Falchi, per scoprire curiosità e storia della cucina umbra. Veri e propri laboratori gastronomici, concept food innovativi frutto di ricerca e tecnica, che propone la cultura gastronomica umbra con una nuova chiave di lettura: si parte dall’olio e si abbinano gli altri ingredienti.
Una torta di Pasqua realizzata sostituendo totalmente il grasso animale dello strutto, con la pregiata mono cultivar “San Felice” inserita nella ricetta con equilibrio e proporzione. Mono cultivar che sarà protagonista anche delle degustazioni guidate a cura di Giulio Scatolini: “Quando si assaggia, si parla o si scrive dell’olio umbro bisogna sempre intingere il naso, la lingua e la penna nell’arcobaleno”. E sull’olio di Giano, Scatolini sottolinea il blend Moraiolo – San Felice – Leccino: “Un olio armonico e universale, ideale per tutti i piatti, né troppo amaro (solo per le bistecche), né troppo dolce (solo per il pesce)”.