Da mercoledì 13 a domenica 17 Dicembre, il Teatro Morlacchi di Perugia ha ospitato Silvio Orlando impegnato nella pièce “La Vita Davanti a Sé”, tratta dall’omonimo romanzo di Romain Gary, scrittore, aviatore e diplomatico lituano naturalizzato francese.
Accompagnato da quattro musicisti straordinari, Silvio Orlando vestendo i panni di Momò è capace di sorprendere, commuovere e divertire, a tratti lepido, come solo un bravissimo attore può fare.
Momò è un bimbo arabo di dieci anni che vive nella pensione di madame Rosa, in un quartiere multietnico di Parigi. Madame è un’anziana ex prostituta ebrea che sbarca il lunario ospitando bimbi, frutto di ”incidenti“ delle colleghe più giovani.
Questa è una storia d’amore, una bellissima storia d’amore materno, anche nella sua improbabilità ed insensatezza, dove non contano i legami di sangue, ed i drammi degli eventi volano via davanti alla vita, al semplice desiderio e alla gioia di vivere, in cui l’esistenza è vista e raccontata con l’innocenza di un bambino, per il quale le puttane sono «gente che si difende con il proprio culo», e «gli incubi sono i sogni quando invecchiano».
Silvio Orlando ci ha fatto entrare tra le pagine del libro con la leggerezza di un bambino, facendoci sorridere nel dramma di una esistenza di vite sfasciate, chiuse nella miseria assoluta.
Una riflessione sulle diseguaglianze indotte dal capitalismo fra le razze e gli individui, dove la compassione sembra essere un valore volato via, elitario, ad uso di pochi illuminati nell’animo… ”Non c’è bisogno di motivi per avere Paura…. Bisogna Voler Bene !”
Sonia Lustrino