Un nome ancora non ce l’ha. Passa la maggior parte della giornata nuotando insieme a mamma Rynke ed è nutrito fino a otto volte al giorno con un biberon dotato di una speciale tettarella. E’ un cucciolo di lamantino nato il 10 settembre scorso all’Acquario di Genova, un evento senza precedenti a livello nazionale.
L’acquario di Genova è la sola struttura in Italia e una delle 10 in Europa a mantenere questa specie, in grave pericolo di estinzione (una delle cinque in cui si sia verificata una nascita). A conferma della straordinarietà dell’evento oggi alla presentazione del nuovo arrivato è intervenuta la presidente del WWF Italia, Donatella Bianchi. Il cucciolo è stato festeggiato insieme ad altri due, un delfino maschio, nato lo scorso agosto, e una femmina di squalo zebra, nata il 22 settembre 2014 e inserita nei giorni scorsi nella vasca della laguna tropicale.
Rynke “ha ignorato sin dall’inizio il cucciolo – racconta la direttrice scientifica dell’Acquario, Claudia Gili – per cui mi sono subito messa in contatto con altre strutture dove erano avvenute altre nascite, in particolare con l’acquario di Beauval a Parigi e con e quello di Odensee in Danimarca, dov’è nata la mamma Rynke, per farmi consigliare sul da farsi”. La mamma ora, pur dimostrando attenzione e interesse per il suo piccolo, non lo ha ancora allattato. Nelle ore serali e notturne, il cucciolo viene trasferito in un’adiacente vasca curatoriale non visibile al pubblico per poter essere seguito al meglio dal personale. L’allattamento in questa specie è piuttosto particolare, in virtù di una caratteristica anatomica: le mammelle sono situate in posizione ascellare e per allattare, le madri assumono una posizione in cui sembrano abbracciare i cuccioli in un atteggiamento simile a quello degli esseri umani. Da questa posizione, spiegano gli esperti dell’acquario, deriverebbe l’immagine della figura “metà donna e metà pesce” che sembra aver dato origine al mito delle sirene.
L’Acquario di Genova fa parte di un coordinamento europeo per il mantenimento e la riproduzione in ambiente controllato del lamantino che garantisce alle strutture partecipanti lo scambio di individui in base ad un protocollo finalizzato ad assicurare la loro continuità e sopravvivenza.