In Scena al Teatro Morlacchi di Perugia dal 10 al 14 Aprile “L’arte della Commedia” opera straordinaria di Edoardo De Filippo.
Questo Testo dall’ampio respiro, magistrale e straordinariamente imperfetto, denuncia le difficili e problematiche questioni quotidiane delle relazioni pubbliche e private in una fase storica, quella del dopoguerra, durante il quale De Filippo si è trovato a doversi confrontare con censure e mortificazioni culturali, ieri come oggi.
Nell’Arte della Commedia i molteplici e confusi piani della realtà creano un gioco allusivo dinamico e grottesco talvolta, e seppur il capocomico Oreste Campestre (Fausto Russo Alesi) smentisce l’illustre prefetto De Caro (Alex Cendron) che cita la farsa come fosse “Sei Personaggi in cerca D’autore”, qui ci si trova nella miscelazione migliore della maschera e della realtà… del Teatro e della Vita.
Campese e la sua compagnia hanno perso con un incendio il capannone spazio del loro teatro, trecento posti a sedere che gli davano emozioni e di che vivere, nullo l’interesse da parte delle autorità che, anzi, si interrogano sull’effettiva importanza del teatro nella società.
La scena è angusta, nera, minima, l’uomo che è voce narrante evidenzia i limiti della finzione scenica, il capocomico, sopra le righe rispetto l’originale, si muove con dinamismo scenico, e la realtà diventa finzione solo se la si vuole percepire come tale.
Tutto accade nell’ufficio del nuovo prefetto che, nel gioco del dubbio, interroga e ascolta i cittadini ignari dell’evoluzione della commedia.
Il medico, la maestra, il farmacista, il prete… tutti portatori dignitosi di tragedie, confusi dall’arte del teatro che camuffa e trasforma che cambia e modifica, ecco la maestria dell’arte e dell’attore e quindi della finzione…. In uno spazio che si delinea come reale luci, occhi e osservatori di un teatro vivo che non dimentica la Vita.
Increduli nell’osservare la forza, oggi come ieri, di tanta attualità!
Sonia Lustrino