La professione del musicista è uno dei percorsi più gratificanti e appaganti che si possano intraprendere. Dà molta soddisfazione a chi ama la musica, sia in termini di espressione della propria creatività, sia perché permette di condividere la propria passione con gli altri. Diventare un musicista di successo richiede dedizione, duro lavoro e una profonda conoscenza del settore, oltre che delle doti innate, ma richiede anche la forza di affrontare delle difficoltà oggettive e un percorso in salita.
Come si diventa musicisti?
Innanzitutto bisogna individuare il proprio campo d’azione, perché il mondo della musica racchiude in sé infinite professioni. Basti ad esempio pensare al cantautore, all’autore, ai compositori, ai DJ e agli insegnanti. I percorsi per poter lavorare in questo settore sono essenzialmente due: o si studia iscrivendosi ad un corso specifico, oppure lo si fa da autodidatti. Ovviamente, anche se lo studio comporta un investimento economico significativo, è la via migliore da intraprendere, e poi esistono anche dei corsi online che permettono di contenere un po’ le spese. Nel caso i costi dovessero superare la propria disponibilità, si può comunque pensare anche ad un prestito, magari sfruttando qualche formula particolare.
Ad esempio, per i lavoratori può essere interessante capire cos’è la cessione del quinto, una modalità di finanziamento che viene illustrata da alcune aziende operanti nel settore. Quella di lavorare e studiare contemporaneamente è, infatti, un’idea da tenere in considerazione quando si devono affrontare simili spese. Ritornando al focus del discorso, è molto importante imparare come sfruttare il proprio talento, ma unendolo ad una pratica costante, e accorpando alle proprie competenze anche altre skill come il marketing e l’autopromozione. Ovviamente, in settori come la musica, è necessario specializzarsi in una nicchia specifica, ad esempio uno strumento o un obiettivo come il già citato insegnamento.
Lavorare con la musica: quali sono le difficoltà?
Per intraprendere una carriera nel mondo della musica, bisogna essere consapevoli delle varie difficoltà che si incontreranno lungo il percorso. È essenziale tenersi al passo con tutte le tendenze, il che richiede un investimento di tempo e di denaro significativo, sia nella ricerca che nell’apprendimento di nuove competenze. Inoltre, la concorrenza è agguerrita, per cui è importante costruire relazioni con persone del settore che possano aiutare a “rompere il ghiaccio”, soprattutto se si è agli inizi.
In Italia, fra le altre cose, una volta conseguito un diploma presso un conservatorio, che si chiama così sin dal XVI secolo, bisogna fare i conti con un periodo di crisi economica che sta coinvolgendo tutte le professioni artistiche. Anche a causa dei gusti che cambiano, e che sono mutati profondamente con l’avvento delle nuove generazioni. Nonostante la crisi, le difficoltà e i compensi spesso bassi, la musica non è un semplice lavoro: è un’arte e, come tale, si evolverà fino ad adattarsi, proponendo sempre uno sbocco a chi ha il talento e le capacità per lavorare in questo settore. In sintesi, è possibile sfruttare alcuni scenari (come il digitale) per avere successo e per adattarsi ad un mondo che cambia, e che richiede di saper tenere il passo.