di Donatella Binaglia
Leo è vivo, lotta anche se non lo sa. Ad oggi serve non diffondere notizie false su questo argomento delicato, perché in Leo Cenci crede, prima di tutti, la gente comune.
Leo è diventato di tutti. Lo sanno bene i suoi genitori che, con coraggio, stanno vicini al loro adorato figlio, che è stato il primo a rendere noto il suo cancro; da lì in poi hanno seguito il suo esempio in tanti, gente comune e personaggi famosi.
Ma lui è il vero pioniere. Per questo e per molto altro merita rispetto. E allora vale la pena ricordare che nel 2012 Leo ha avuto la triste diagnosi di un cancro al polmone al quarto stadio con metastasi cerebrali ed ossee, incurabile e inguaribile. Diagnosi? Pochi mesi di vita.
Oggi, 16 gennaio 2019, sono passati circa 7 anni costellati da tanti risultati: la costituzione della associazione “Avanti Tutta”, lo stile di vita corretto e lo spot agonistico, la partecipazione alla maratona di New York, il libro sulla sua vita e la consegna della medaglia al valore atletico nel 2017 da parte del CONI.
Leo è con noi, sedato, malconcio ma lotta dal suo letto di ospedale. Oggi e sempre FORZA LEO.
Ci vogliamo tutti bene tramite lui. È questo il suo più grande miracolo.