Ieri si è aperta la XXI Mostra Mercato Nazionale del Libro Antico e della Stampa Antica: protagonista la famiglia Vitelli e l’arte di Alberto Burri, insieme a rarità di grande valore come la prima carta d’Italia commissionata da Napoleone Bonaparte.
Dal 3 settembre a Palazzo Vitelli a Sant’Egidio la storia parla attraverso le rarità in vetrina alla XXI edizione della Mostra Mercato Nazionale del Libro Antico e della Stampa Antica di Città di Castello, che, nel rispetto dei protocolli anti-Covid 19, fino a domenica 5 settembre ospita 35 qualificati espositori provenienti da tutta Italia e dall’estero.
L’evento, promosso dalla Fondazione Palazzo Vitelli a Sant’Egidio con il patrocinio del Comune e della Regione, si è aperto proprio nel segno della storica famiglia tifernate dei Vitelli, grazie all’opera “Constantino Cesare…de li scelti et utilissimi documenti de l’agricoltura”, la traduzione dal latino da parte di Niccolò Vitelli di testi sull’agricoltura portata dall’italiano Duccio Berio direttamente da Parigi, che testimonia l’interesse culturale e l’attenzione del casato per lo sviluppo economico della città e del territorio di riferimento.
Altro tifernate protagonista dell’evento sarà Alberto Burri, attraverso alcune grafiche che presentano una parte importante della sua produzione e simboleggiano il legame dell’artista con la città. Nell’anniversario dei 200 anni dalla morte di Napoleone Bonaparte a calamitare l’attenzione degli appassionati sarà la rarissima prima carta d’Italia fatta eseguire dal celebre condottiero a Bacler d’Albe nel 1798, che i visitatori possono ammirare all’ingresso alla mostra nella sua dimensione originaria di oltre tre metri per lato grazie all’umbro Sergio Trippini, leader a livello internazionale nel settore antiquario della cartografia.
“Quest’anno abbiamo davvero opere molto rare di grandissimo valore”, afferma il curatore della Mostra Mercato Nazionale del Libro Antico e della Stampa Antica Giancarlo Mezzetti, sottolineando come “la qualità degli espositori e degli oggetti sia il tratto distintivo di questa edizione, nella quale il presidente della Fondazione palazzo Vitelli a Sant’Egidio Fabio Nisi ha voluto fortemente che la dimora riaprisse le porte agli addetti ai lavori, pur dovendo contingentare le presenze per rispettare le normative anti-Covid”.
La manifestazione, che può essere visitata oggi fino alle ore 19.30, verrà inaugurata ufficialmente domattina alle ore 9.30 alla presenza delle autorità locali e potrà essere visitata fino a domenica 5 settembre, dalle ore 9.30 alle ore 19.30. L’ingresso è completamente libero, con l’obbligo di esibire il Green Pass Covid-19. I visitatori potranno ammirare manoscritti, libri rari, atlanti, incisioni di antichi maestri, stampe decorative, opere cartografiche e fotografiche. Nella mattinata di sabato 4 settembre a Palazzo Vitelli a Sant’Egidio saranno proposte due iniziative collaterali: alle ore 10.00 si parlerà delle carte della famiglia Vitelli custodite nell’archivio Bufalini di San Giustino nella conferenza curata da Mario Squadroni, presidente della Deputazione di Storia Patria per l’Umbria, con la partecipazione di Fabio Nisi e di Veruska Picchiarelli, direttrice del Museo Castello Bufalini; alle ore 12.00 saranno illustrati i libri rari donati alla biblioteca e all’archivio storico diocesano di Città di Castello nella conferenza a cura del direttore don Andrea Czortek, con l’intervento della soprintendente ai Beni Archivistici e Bibliografici dell’Umbria Giovanna Giubbini, direttrice ad interim dell’Archivio di Stato di Bologna.
Nell’ambito della manifestazione sarà possibile visitare il Museo del Duomo, Il laboratorio di restauro “Memorie di Carta”; la Tipografia Grifani Donati; il Museo Storico Stabilimento Tipografico Pliniana. Per informazioni è possibile consultare il sito web della manifestazione www.mostralibroantico.it o rivolgersi alla segreteria attraverso i numeri di telefono 338.9779751, 075.8529259 e l’indirizzo di posta elettronica libroanticocdc@gmail.com.