E’ stata approvata all’unanimità dal Consiglio comunale di Foligno una mozione per il conferimento della cittadinanza onoraria alla senatrice a vita Liliana Segre.
La mozione per il conferimento a Liliana Segre della cittadinanza onoraria era stata presentata dai consiglieri comunali Rita Barbetti, Claudia Minelli, Giovanni Patriarchi, Elia Sigismondi (Partito Democratico), Luciano Pizzoni (Patto per Foligno), Mario Gammarota (Foligno 20|30).
Liliana Segre, nata a Milano nel 1930, sposata e madre di tre figli è sopravvissuta all’orrore di Auschwitz. Era stata scelta come senatrice a vita dal Presidente Mattarella, quale testimone del più grande eccidio pianificato che la storia ricordi: l’assassinio di ebrei, zingari, disabili, omosessuali e oppositori politici, in una parola i diversi, perpetrato dai nazisti e condiviso dai loro alleati.
“L’indifferenza è più colpevole della violenza stessa” ha sostenuto la senatrice Segre. “È l’apatia morale di chi si volta dall’altra parte: succede anche oggi verso il razzismo e altri orrori del mondo”.
Liliana Segre, nonostante la sua non più giovane età, continua la sua opera instancabile per tener viva la memoria di quanto accaduto, per lei la memoria è l’antidoto contro il ritorno delle dittature.
Sono rimasti in pochi a poter raccontare la tragedia dell’olocausto, voci che parlano ai più giovani, che accompagnano i ragazzi in quei luoghi che hanno segnato la loro esistenza, che continuano a fare memoria attraverso la loro vita, nelle scuole, nelle piazze, ovunque li chiamino a portare la loro preziosa testimonianza.