“Ci sono molti apprezzabili modi per festeggiare l’inizio di un nuovo anno, e tra questi c’è sicuramente quello che prevede l’attenzione anche per gli animali selvatici che vivono in città”.
E’ quanto scrive la Lipu-BirdLife Italia in una lettera inviata, lo scorso 18 novembre, al presidente dell’Anci (Associazione italiana di Comuni italiani), Antonio De Caro, nella quale chiede un suo intervento affinché i sindaci emanino ordinanze che vietino, in vista del Capodanno 2022, l’utilizzo e la vendita di articoli pirotecnici rumorosi, assicurando inoltre la loro effettiva attuazione.
Oltre che fonte di incidenti per gli esseri umani, di inquinamento acustico e disturbo per gli animali d’affezione, i botti hanno un impatto diretto sulla fauna selvatica e, in particolare, sugli uccelli degli ambienti urbani. Le nostre città accolgono numeri considerevoli di passeri, merli, tortore dal collare e molte altre specie ornitiche, che vi trascorrono le giornate o le utilizzano come “dormitori” notturni sia d’estate che, soprattutto, d’inverno.
“Il ‘bombardamento’ di Capodanno comporta gravi problemi per gli uccelli – scrive nella lettera il presidente della Lipu, Aldo Verner – Disorientati dal rumore, dalle luci e dal fumo, gli uccelli, nel tentativo di fuggire, si alzano in volo terrorizzati e si schiantano contro edifici, vetrate, cavi, infrastrutture varie, ferendosi gravemente e nella maggior parte dei casi perdendo la vita”.
Che i botti costituiscano un serio problema per la fauna selvatica è confermato, oltre che da studi scientifici, anche da quanto successo a Roma durante il Capodanno 2021, quando centinaia di storni, che avevano scelto come dormitorio gli alberi della stazione Termini e della parte alta di via Cavour, si alzarono in volo terrorizzati e morirono a causa dell’impatto contro cavi ed edifici.
In seguito a quell’evento furono moltissime le persone che sottoscrissero appelli, petizioni, lettere per denunciare la gravità dei fatti accaduti, nonostante il divieto di “botti” deliberato dal Comune di Roma, e per chiedere che questi eventi non si ripetano più.
“I botti di Capodanno – prosegue il presidente Verner – sono ormai considerati dalla maggior parte delle persone un divertimento superfluo e, anzi, dannoso, che puo’, e deve, essere evitato. Per questo, presidente De Caro, le chiediamo di scrivere ai sindaci italiani affinché emanino ordinanze che vietano l’utilizzo e la vendita di articoli pirotecnici rumorosi, e di fare quanto in loro potestà perché tali ordinanze siano concretamente attuate. Sia la notte di San Silvestro 2021 – conclude il presidente della Lipu – la prima in cui tutta l’Associazione nazionale dei comuni italiani assume l’onere e l’onore di promuovere festeggiamenti responsabili, rispettosi, attenti e per questo più civili e più belli”.