di Donatella Binaglia
La conquista dei diritti della donne sembra un percorso di centinaia di anni fa, e invece no. Parliamo di una manciata di decine di anni fa. Si stupiscono le tante ragazze degli Istituti Superiori presenti oggi nella sala Capitini, restano indifferenti i tanti ragazzi che giocano, talvolta fischiano e spesso non si rendono conto di cosa si parla.
Livia Turco e la Fondazione Nilde Iotti hanno promosso un dibattito con gli studenti delle scuole secondarie, in collaborazione con la Provincia di Perugia e il settore Pari Opportunità, aperto dalla proiezione del video “La buona politica: le conquiste delle donne che hanno cambiato l’Italia”. Nel lungometraggio si ricodano le donne che hanno partecipato fattivamente alla creazione della Repubblica e della nostra Costituzione, accora oggi considerata tra le più moderne al mondo.
Si parte da una data essenziale il 2 giungo 1946, quando le donne per la prima volta furono chiamate al voto, e si arriva ai giorni nostri, alle ultime conquiste ottenute. “Troppo spesso – ha detto Livia Turco – si parla di Padri Costituenti e non di Madri che hanno contribuito alla nascita della nostra Costituzione. Erano 21, tutte giovani donne con una storia molto intensa, avevano partecipato alla lotta partigiana e alla lotta contro il fascismo. Sapevano che per costruire la Costituzione del nostro Paese serviva interpretare i sentimenti, i disagi e le esigenze della donne del tempo. Sapevano che la politica doveva essere al servizio delle persone. Queste 21 donne portarono in parlamento i desideri e le ansie delle donne che volevano cambiare la loro condizione, non volevano essere più subalterne e sottomesse agli uomini, ma finalmente protagoniste del proprio destino. Gli articoli della Costituzione furono studiati parola per parola, questo per costruire una carta giusta e illuminata”.