Il Complesso Museale Santa Maria della Scala ospita dal 20 luglio al 20 ottobre 2021 la mostra Di segni e di sogni di Lorenzo Marini.
Non si tratta di una mostra tradizionale ma di un viaggio itinerante tra cinque installazioni, l’ultima delle quali nella Piazza del Campo.
Il progetto ha come tema centrale l’interpretazione creativa delle lettere liberate, nelle loro più disparate dimensioni linguistiche.
Dopo l’importante mostra tenuta a Venezia presso la Fondazione Bevilacqua La Masa, gli inediti al Gaggenau hub di Milano e la personale ancora in corso a Los Angeles presso l’Istituto Italiano di
Cultura, Siena ospita una mostra che celebra il percorso artistico del creatore della corrente “TypeArt”, liberando definitivamente le lettere.
La mostra di Lorenzo Marini si compone di cinque “momenti”, tra cui una personale nella sala San Pio con 22 opere mixed media on canvas, che comprendono le ricerche iniziali sul type e sugli alfabeti. Le altre cinque installazioni rappresentano storie visive dell’ alfabeto ricreato.
Dalla installazione di acciaio specchiato “MirrorType” nella Cappella del Manto, al monolite che si accende e si spegne dopo secoli di silenzio nella sala Sant’Ansano.
Dalla rappresentazione della tastiera QWERTY portata a una dimensione cento volte maggiore, alla pioggia di seimila lettere sospese tra le volte della sala San Galgano. Tutte le installazioni immersive comprendono una colonna sonora appositamente creata da Mariella Nava, una tra le più sensibili autrici di musica italiana.
Oltre agli spazi museali di Santa Maria della Scala l’artista ha voluto omaggiare Piazza del Campo attraverso un alfabeto scomposto fatto di 35 type circolari attraversabile e percorribile, un’opera che si completa per mezzo del pubblico attivo e non solamente spettatore.