La Stagione 22/23 del Teatro Comunale Luca Ronconi di Gubbio, organizzata dal Teatro Stabile dell’Umbria in collaborazione con il Comune, prende il via domenica 16 ottobre con Il marito invisibile di Edoardo Erba: una commedia esilarate e innovativa sulla scomparsa della nostra vita di relazione, interpretata da Maria Amelia Monti e Marina Massironi che, con la loro personalissima comicità, accompagneranno il pubblico in un viaggio che dà i brividi per quanto scottante e attuale.
Sabato 29 ottobre l’attore, performer e giullare Matthias Martelli porta in scena Raffaello, il figlio del vento, un racconto avvincente e poetico su un grande genio dell’umanità: Raffaello Sanzio. Martelli, accompagnato dalle musiche dal vivo del Maestro Castellan, riprende la tradizione del teatro giullaresco e di narrazione e trascina lo spettatore all’interno di un viaggio appassionante, entrando con le immagini e le parole dentro i capolavori di Raffaello, scoprendo le curiosità, i suoi amori e immergendosi nel clima dell’epoca.
Mercoledì 9 novembre è la volta di Otello da William Shakespeare, una nuova produzione del Teatro Stabile dell’Umbria realizzata con il contributo speciale delle Fondazione Brunello e Federica Cucinelli, diretta da Andrea Baracco. In scena un cast tutto al femminile composto da: Valentina Acca, Verdiana Costanzo, Francesca Farcomeni, Federica Fracassi, Federica Fresco, Lucia Lavia, Viola Marietti. Nei panni di Iago, Federica Fracassi stabilirà ogni sera, attraverso un gioco scenico, chi interpreterà i ruoli di Otello e Desdemona contesi tra Lucia Lavia e Ilaria Genatiempo; caso e scelta trasformeranno lo spettacolo, replica dopo replica, in un’esperienza in parte irripetibile.
Domenica 27 novembre il Cartellone del Teatro Luca Ronconi ospita l’ultimo lavoro del regista Leonardo Lidi, prodotto dal TSU insieme a Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale e il Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale: Il gabbiano, prima tappa di una trilogia dedicata al drammaturgo russo Anton Čechov che proseguirà con Zio Vanja e Il giardino dei ciliegi. Ne Il gabbiano “va in scena la drammaturgia dell’amore e dell’assenza di esso – spiega il regista –, un disegno raffinato di personaggi ed emozioni”. Sul palco un cast di 10 attori: Giordano Agrusta, Maurizio Cardillo, Ilaria Falini, Christian La Rosa, Angela Malfitano, Francesca Mazza, Orietta Notari, Tino Rossi, Massimiliano Speziani e Giuliana Vigogna.
La Stagione prosegue all’insegna della danza contemporanea con la Compagnia Abbondanza/Bertoni, una delle realtà artistiche più prolifiche del panorama italiano. Lo spettacolo La morte e la fanciulla, in programma sabato 14 gennaio con Eleonora Chiocchini, Valentina Dal Mas e Ludovica Messina, mette in scena il pensiero della Compagnia sull’umano e ciò che lo definisce: la vita e la morte, l’inizio e la fine, ovvero i miracoli della nostra esistenza.
Un’attrice, un ensemble di voci, il palcoscenico: la storia di una donna, di una città, di un anno: mercoledì 15 febbraio Ottavia Piccolo e i Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo si confrontano in scena con le parole dello scrittore, autore e narratore, Stefano Massini, nello spettacolo Cosa nostra spiegata ai bambini, dando forma e struttura a un teatro necessario, civile, in cui il racconto dell’etica passa attraverso le parole, i timbri e le azioni di coloro che spesso non hanno voce.
Martedì 14 marzo Giuseppe Battiston è il protagonista de La valigia di Sergei Dovlatov: un racconto dissacrante, ironico, di amore e odio verso un paese che si lascia. Battiston dà vita a una carrellata di personaggi che riemergono dalla memoria; uomini e donne raccontati con il filtro della distorsione e della comicità ed è così che l’opera di Dovlatov diventa metafora della diasporica condizione umana, di un sentirsi emigranti dello spazio e del tempo. (Lo spettacolo sostituisce Cetra… una volta, annullato per motivi legati alla Compagnia, ma ancora presente nelle locandine e nei programmi cartacei).
La Stagione si chiude sabato 1 aprile con la commedia Il teatro comico di Carlo Goldoni diretta da Eugenio Allegri. Il popolare attore Giulio Scarpati, sul palco insieme a 8 bravissimi attori, è il protagonista dell’opera manifesto della riforma goldoniana, in cui affiorano motivi, stereotipi, tormenti e ambizioni della comunità teatrale di ogni tempo.
Abbonamenti e biglietti
Prelazione per gli abbonati della Stagione 2019/2020 da giovedì 29 a giovedì 6 ottobre.
Vendita dei nuovi abbonamenti da venerdì 7 a venerdì 14 ottobre
Dal lunedì al venerdì, dalle 17 alle 19, il sabato dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18, presso il Comune di Gubbio, via Cairoli 1, ex Biblioteca Comunale, tel. 075 9278044.
I biglietti si potranno acquistare il giorno dello spettacolo dalle 20, per gli spettacoli domenicali dalle 16.
La vendita dei biglietti è online è disponibile sul sito www.teatrostabile.umbria.it
Prenotazione telefonica: Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria 075 57542222, tutti i giorni feriali dalle 17 alle 20 fino al giorno prima dello spettacolo. I biglietti prenotati devono essere ritirati entro le 20.30 del giorno dello spettacolo.