Nonostante la brutta stagione, a Spello è sempre tempo di Infiorate. E’ stata presentata infatti ieri mattina, presso il Museo delle Infiorate di Spello in Piazza della Repubblica, l’iniziativa che coinvolgerà turisti e visitatori durante il periodo delle Feste: “Infiorando a Natale” dal 15 al 31 dicembre, dal venerdì alla domenica e nei giorni festivi e prefestivi (ore 10-13 e 15-18). al riparo dalle intemperie grandi e piccini che si vorranno cimentare con questa tradizionale attività, che ha reso celebre Spello in tutto il mondo, avranno la possibilità di farlo e di sperimentare la fatica, e la soddisfazione, di dipingere con i fiori.
Il Presidente della’Associazione Infiorate di Spello Guglielmo Sorci, Il Presidente della Pro Loco Fabrizio De Santis ed il sindaco di Spello Moreno Landrini hanno orgogliosamente presentato il presente delle Infiorate, rappresentato ieri dal Calendario Maestri del Petalo, ed il futuro, costituito dai nuovi progetti resi possibili dai finanziamenti ottenuti dalla regione Umbria e dal GAL.
Il Calendario delle Infiorate, nonostante sia stato istituito da qualche anno, è diventatato ormai una consolidata tradizione che, con le sue pagine colorate e piene di suggestioni, racconta le infiorate attraverso il personale punto di vista degli obbiettivi dei fotografi coinvolti. Il ricavato delle vendite del Calendario, disponibile al prezzo di 10 euro, andrà a sostenere le attività che gli infioratori promuovono nel corso dell’anno per valorizzare la tradizione artistica delle infiorate e tutte le risorse della città e del territorio.
Prossimi progetti in cantiere, ha anticipato il sindaco Landrini, riguarderanno lavori di adeguamento e modernizzazione del Museo delle Infiorate, oltre a due nuove pubblicazioni che riescano, in termini più moderni ed accattivanti, a trasmettere il fascino dell’antica cittadina, dei suoi monumenti e delle sue tradizioni.
La prossima, imperdibile, Notte dei Fiori avrà luogo tra il 22 ed il 23 Giugno prossimo quando, a Spello, nessuno andrà a dormire per realizzare, ed ammirare, le bellissime quanto effimere opere d’arte.