Prossima tappa Marsciano. Il tour di #Gnomeide2: manuale di sopravvivenza ai social network, libro sequel del primo fortunato best seller sottotitolato “salvate le mamme e i papà”, prosegue e porta gli autori nella patria del laterizio nell’ambito del Maggio dei Libri. Sonia Montegiove e Gilberto Santucci, giornalisti, appassionati di nuove tecnologie e genitori di due bambini-ragazzi, danno appuntamento a Sabato 4 maggio, alla sala Gramsci della biblioteca comunale, intervistati da Verusca Subicini.
#Gnomeide2 – viene spiegato nella premessa – ha preso forma durante le presentazioni in giro per l’Italia del primo libro. “Incontro dopo incontro – scrivono Sonia e Gilberto – abbiamo preso ancora più coscienza di quanto ci fosse bisogno di una sorta di “Bignami” in grado di accompagnare, in modo immediato e semplice, genitori, ragazzi e docenti nel tumultuoso mondo dei nuovi media digitali. E’ così che ha preso forma una guida fuori dagli schemi, quasi un manuale d’uso, appunto, che – suddiviso per temi – può essere letto a diversi livelli, con interventi di esperti ma anche schede sintetiche di pronta fruizione”.
Il libro (Tau Editrice, 212 pagine) è composto da 24 capitoli e altrettante schede. L’obiettivo è di aiutare gli adulti a sviluppare un rapporto equilibrato, di normalità, ispirato al comune buon senso, con i nuovi media. Insomma, tra il vedere nei social tutto il male del mondo e l’essere troppo aperti alle novità tecnologiche, senza alcuna vera consapevolezza, c’è una via intermedia, quella di dosare nei tempi e nei modi la propria presenza, partendo dall’assunto che ormai la dimensione digitale personale coincide e si sovrappone sempre più a quella reale, con tutte le implicazioni e le responsabilità che questa identificazione comporta.
“Internet ed i social – si legge nella sinossi – rappresentano tasselli di una realtà sempre più complessa dalla quale non possiamo prescindere. Una realtà che i ragazzi devono imparare a conoscere per non essere vittime degli effetti di un ecosistema sempre più digitalizzato, ma attori e cittadini consapevoli di una società nella quale il digitale dovrà diventare strumento di consapevolezza, conoscenza e benessere”. #Gnomeide2 è un esempio di come i genitori possano, senza essere esperti, insegnare ai propri figli ad essere in Rete consapevolmente, ma ancor di più per capire come farlo in prima persona. “Perché – sostengono gli autori – non possiamo chiedere ai ragazzi qualcosa che noi per primi non sappiamo fare”.
#Gnomeide 2 riporta insomma Internet ad essere uno strumento che va conosciuto e compreso per essere gestito, senza trasformarlo in un mostro da temere; gli restituisce la sua dimensione strumentale che, in una dinamica trasformativa, agisce sul modo in cui le persone costruiscono le proprie opinioni, comunicano, si relazionano.
Come per il precedente, anche stavolta i proventi sono stati destinati dagli autori all’Associazione italiana per la lotta al retinobastoma, una onlus che assiste i bambini affetti agli occhi da una rara forma tumorale.