Quest’anno, domenica 11 ottobre dalle ore 10:00, la tradizionale Marcia della Pace Perugia – Assisi si trasforma in una ‘catena umana’ lunga 25 km con partecipanti statici e confinati in un metro quadrato di superficie, distanziati almeno due metri l’uno dall’altro. Si tratta di un ulteriore cambio di abitudini imposto dal Covid-19 che però non ha fermato il Comitato promotore Marcia Perugia Assisi nella persona di Flavio Lotti ad organizzare un momento di riflessione per la pace nel mondo.
Lo scorso 16 settembre, presso la sala stampa del Sacro Convento di Assisi, è stata illustrata questa particolare edizione alla presenza di Flavio Lotti, Comitato Promotore Marcia PerugiAssisi; p. Mauro Gambetti, Custode del Sacro Convento di San Francesco d’Assisi; p. Enzo Fortunato, Direttore della Sala Stampa del Sacro Convento d’Assisi;Giuseppe Giulietti, Presidente FNSI e fondatore di Articolo21; un consigliere de della Provincia di Perugia; l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Perugia; l’Assessore alla Pace del Comune di Assisi e un assessore del Comune di Bastia Umbra.
Sarà una catena di costruttori di pace lungo tutta la strada che unisce Perugia ad Assisi, con le persone distanziate almeno due metri ma unite dal filo che ciascuno porterà e annoderà a quello degli altri. Quel filo simboleggerà il nostro impegno a tessere nuovi rapporti umani e a costruire una nuova società e una nuova economia basati sulla cura di tutti e dell’ambiente.
La Catena Umana sarà preceduta da Meeting nazionale “Time for Peace – Time to care” che si svolgerà a Perugia e in tante altre città italiane il 9 e 10 ottobre 2020.
“La catena umana è una forte assunzione di responsabilità di fare qualcosa per la pace nell’arco della propria quotidianità – sono state le parole di Lotti -. E’ proprio bello che la Marcia cada una settimana dopo la visita del Papa in Assisi e la firma dell’Enciclica ‘Fratelli tutti’.
“Questa catena è un esempio di sviluppo, di come una catena umana possa crescere – ha detto il Padre custode – la trovo ancor più esplicativa di una marcia”.
Per l’assessore comunale di Assisi “La nostra città da qualche anno non vuole essere solamente un luogo di passaggio della marcia, ma avere un ruolo da protagonista, tanto che abbiamo aderito al coordinamento degli enti locali”.
Per il consigliere provinciale l’umanità ha necessità di solidarietà e l’elemento pace è quello che dà il contributo a risolvere i problemi dei più deboli”.