E’ Massimiliano Boni, con il suo romanzo “Il museo delle penultime cose”, il vincitore della terza edizione del Premio Letterario Città di Lugnano per la sezione romanzi editi. Il verdetto è stato emesso durante la cerimonia di premiazione che ha avuto luogo, all’ombra della preziosa collegiata del piccolo borgo umbro, lo scorso 22 Luglio.
Sul palco, oltre agli scrittori finalisti, la Giuria di Esperti composta da Paolo Petroni, Annagrazia Martino, Giorgio Nisini, Giorgio Patrizi, Carlo Zanframundo, Annaluisa Pignatelli (vincitrice del Premio lo scorso anno e di diritto componente di giuria), e Benedetta Tintillini presidente della giuria popolare composta da Francesco Ambrosino, Vito Saturno, Maria Saltalamacchia, Idea Riccitelli, Luciano Faitella, Andrea Virzo.
Tra le opere finaliste, le preferenze della Giuria Popolare sono andate al romanzo “La vita nascosta” della toscana Sara Ficocelli, alla quale è stato consegnato un premio speciale. Le altre quattro opere, di indubbia qualità, giunte in finale sono: “Il mio cane preferisce Tolstoj” di Paolo Cioni, “La Piena” di Andrea Cisi, “La vita sconosciuta” di Crocifisso Dentello, “Il senso della lotta” di Nicola Ravera Rafele.
La cerimonia ha preso il via con la sezione “Racconti inediti”, che quest’annoha avuto come tema “La finestra”. Anche in questo caso quest’anno sono giunte in finale sei opere e precisamente: Federico Bastianelli con “Quella maledetta finestra”, Alberto Contessa con “Persiane verdi”, Francesca De Santis con “Onere e onore”, Mario Angelo Carlo Dotti con “Viaggio fra presente e passato”, Giulia Malinverno con “La Madonna nera” e Alessandro Manzi con “Amori, farmaci e rivoluzione”. Il racconto di Alessandro Manzi, per la sua ambientazione nel Portogallo di Salazar ed i temi trattati, ha vinto il premio speciale di Amnesty International, a cui quest’anno andranno i proventi della vendita dell’antologia dei racconti finalisti, mentre Giulia Malinverno ha messo d’accordo Giuria di esperti e giuria popolare con la sua “Madonna nera” prescelto da tutte e due le compagini di giurati.
Durante la serata l’amministrazione comunale ha conferito due “Rosoni d’argento”, Premio Speciale Italiani per la Cultura ed il Turismo a Luca Tomio, storico dell’arte, e Roberto Nini, scopritore di Narni Sotterranea, mentre il celebre pianista Arturo Annecchino ha avuto il compito di chiudere la kermesse con un suo concerto dal titolo “Meditazioni”.
La serata conclusiva del Premio Letterario Città di Lugnano si è svolta nell’ambito delle Settimane della Cultura, che hanno preso il via il 21 Luglio per concludersi domenica 6 Agosto.
Giulio Pocecco