Attore, regista, sceneggiatore e non solo: Massimiliano Bruno, romano classe 1970, è uno dei protagonisti del cinema italiano, grazie al suo talento dalle mille sfaccettature che ha prodotto pellicole ormai entrate di diritto tra i classici del cinema nostrano. Da “Nessuno mi può giudicare” a “Viva l’Italia”, da “Beata ignoranza” a “Non ci resta che il crimine”, Massimiliano ha raccontato e analizzato, con ironia e affetto, vizi e virtù (soprattutto vizi) della nostra società, con le sue storture che obbligano le persone ad una quotidiana lotta per la sopravvivenza, tra aspirazioni e doveri, tra la propria visione di sé stessi e lo spietato giudizio degli “altri”: il tutto condito con l’apparente leggerezza di una risata.
Esponente di una “scuola romana” del cinema che annovera fra le sue fila artisti come Edoardo Leo, Paolo Genovese, Stefano Fresi, Rolando Ravello e Marco Giallini, Massimiliano Bruno sarà presto di nuovo nei cinema, a partire dal 14 agosto, in qualità di autore, sceneggiatore e attore insieme a Edoardo Leo con “I peggiori giorni”, film, come si usa dire, corale, composto da quattro episodi. Quattro storie che raccontano come i giorni di festa, nel nostro immaginario pieni di buoni sentimenti ed armonia, non siano in realtà diversi dagli altri, e l’aspettativa dei buoni sentimenti si scontra con la dura realtà dei problemi, le frustrazioni e l’infelicità degli altri 360 e rotti giorni dell’anno.
Cinema certo, ma anche teatro: Massimiliano ci racconta come ami allo stesso modo i due ambiti della sua arte (ai quali si aggiunge la sua vena di scrittore); il primo perché rappresenta un documento del proprio lavoro che rimane nel tempo, il secondo perché permette una comunione spirituale con il pubblico, con il quale si instaura ogni sera un rapporto unico e speciale che rende la rappresentazione irripetibile.
Comicamente serio, seriamente comico: lo testimonia il nostro video in chiusura, un commiato da una intervista che, sono sicura, non può vantare nessun altro… nel bene e nel male! Tante le miserie del nostro vivere che Massimiliano Bruno scandaglia e alle quali ci mette di impietosamente di fronte, ma sempre con una sana e liberatoria risata!
Benedetta Tintillini
