Una bella dose di Maurizio Battista l’altra sera a Terni, che con la sua comicità ha regalato tre ore e più di comicità esilarante, panacea di ogni male, almeno per la durata dello spettacolo.
Lo spiega bene Maurizio: non c’è niente di meglio che trovare sollievo ai propri affanni grazie alle risate e alla levità di una serata in compagnia tra amici, gli spettacoli come il suo dovrebbero essere dispensati dal Servizio Sanitario Nazionale, sono analgesici, ansiolitici e anti depressivi… e senza controindicazioni!
E Maurizio si dona, divertendosi insieme a chi lo ascolta, come tra un gruppo di amici, raccontando aneddoti della sua infanzia nel suo nuovo spettacolo “Ai miei tempi non era così…” tra nuove ‘anomalie’ della nostra società e pezzi ormai cult che il pubblico richiede a gran voce.
Il bello è che Maurizio Battista non ci fa… ma c’è! Non finge di essere disponibile e alla mano, ma lo è veramente, sempre, con la sua empatia e simpatia che non lesina a nessuno un sorriso e l’ascolto. Sul palco insieme a lui una crew di quattro ballerine, Roberto Boribello dei Los Locos che fa ballare la platea e la piccola Anna, l’ultima adorata figlia di Maurizio che, racconta il padre, sale sul palco per la modica cifra di 20 euro.
Siamo certamente un po’ in là con gli anni ma, il concetto espresso dallo spettacolo, purtroppo incontrovertibile alla luce di quanto accade intorno a noi, è che è proprio vero che “si stava meglio quando si stava peggio”, con meno soldi ma meno pretese, con poche necessità e tanti sogni, con la felicità di una giornata in spiaggia armati di ombrellone, sdraiette e congrui rifornimenti di vettovaglie preparate notte tempo dalla mamma.
Dopo Terni le “somministrazioni” di buonumore continuano lungo tutto lo stivale, da Catanzaro, prossima tappa il 22 settembre fino a Torino, attuale ultima data in programma per il prossimo Maggio.
Benedetta Tintillini