Nel 1865 l’architetto comunale Leandro Astancolle, nato a Todi nel 1816, redige il resoconto finale delle operazioni del Censimento della Popolazione. La sua passione per la statistica e la conoscenza approfondita delle vicende storiche tuderti lo portano a realizzare un elaborato che travalica il semplice dato contabile. Nel manoscritto, conservato nell’Archivio Storico del Comune di Todi, traccia una panoramica della società post-unitaria con vivacità e competenza, aggiungendo le sue osservazioni sulle tecniche agricole e industriali dell’epoca. In questo volume se ne presenta l’edizione critica.
L’opera di Maurizio Todini e di Todi sotterranea “Todi nell’Ottocento. Leandro Astancolle: il censmento della popolazione del 1865″ riporta alla luce un prezioso tassello della storia cittadina di Todi che vede protagonista la figura del perito comunale Leandro Astancolle, intellettuale, aristocratico e innovatore, nato a Todi nel 1816 noto anche per aver redatto una delle più famose piante della città di Todi. La vita professionale del valente architetto comunale fu legata, in molte occasioni, alle vicende delle Opere Pie della Città di Todi all’epoca amministrate dalla Congregazione di Carità di Todi che nel 1938 confluì nelle Istituzioni Riunite di Beneficenza, trasformate nel 2003 nella attuale IPAB La Consolazione Ente Tuderte di Assistenza e Beneficenza.
La pubblicazione è frutto di attenta e puntuale ricerca prevalentemente presso gli archivi comunali, diocesani e della Congregazione di Carità con dati, scritti e immagini gli autori ci riportano nella seconda metà dell’800, al tempo in cui l’architetto comunale Leandro Astancolle redige il resoconto finale delle operazioni del censimento della popolazione. Grazie alle sue competenze trasversali, Leandro Astancolle riesce a realizzare un elaborato “che travalica il semplice dato contabile”, un manoscritto, conservato ancora oggi nell’Archivio Storico del Comune di Todi, in cui si traccia un’istantanea della comunità tuderte post-unitaria descritta con la passione di un romanziere pur seguendo un metodo scientifico rigoroso. La monografia riporta con paziente capacità alla nostra attenzione filosofie, progetti e personaggi che sono stati protagonisti della storia locale post-unitaria le cui idee hanno gettato le fondamenta per la crescita civile, sociale, economica e culturale della nostra città. Leandro Astancolle, tanto per citare una “fabbrica” eccellente, collaborò attivamente all’opera del modenese Luigi Poletti che progettò l’elegante piattaforma semicircolare di sostegno a sud del Tempio della Consolazione (1836-1860).